Ho un amico che domanda sempre a chi ha di fronte: «Qual è il tuo lato oscuro?».
Una domanda imbarazzante a cui, però, tutti danno una risposta. E che risposta! C’è chi ammette di detestare la propria sorella, chi di voler sgomitare pur di fare carriera e chi, invece, di non essere trasparente quanto si professa con parenti e amici.
Può sembrare un gesto da poco, ma è importante conoscere le proprie zone d’ombra.
Il motivo è semplice: nessuno di noi è perfetto e, di conseguenza, è anche abitato da pensieri ed emozioni negativi. Che, se vengono rifiutati, diventano pericolosi. Perché si manifestano in maniera aggressiva o fuori controllo, per esempio.
Un esempio su tutti? Se, in un periodo nero, incontri un’amica che è al settimo cielo, è normale provare un pizzico d’invidia. Ed è meglio ammetterlo, perché a volte basta parlare di un’emozione per “sgonfiarla” e sentirsi meglio. Per contro, se rifiuti il sentimento, stai pur certa ti tormenterà a lungo, magari facendoti comportare in maniera scorretta proprio con la tua amica, che ovviamente non ha colpe e non è responsabile della tua insoddisfazione.
Parliamo di questo argomento sul numero 43 di Confidenze, nell’articolo Fai pace con il tuo lato oscuro.
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