Su Confidenze di questa settimana nella storia vera Romeo e Giulietta, i due eroi della tragedia shakespeariana prestano i loro nomi a due teneri gatti che intrecciano una relazione amorosa, foriera, si spera, di un altrettanto preludio di amorosi sensi tra i rispettivi padroni, due single diventati da poco vicini di casa. Ho scelto di parlarvi di questa storia perché con l’avvicinarsi di San Valentino si moltiplicano le proposte di situazioni romantiche, weekend e cene a lume di candela per festeggiare la festa degli innamorati, ma chi meglio di Giulietta e Romeo possono impersonare il mito dell’amore imperituro, destinato a sopravvivere a ogni insidia e tempesta?
Della vicenda dei due giovani innamorati figli di famiglie rivali e morti tragicamente si parlava già da secoli a Verona nei racconti popolari quando Shakespeare scrisse la tragedia nel 1596 (secondo le fonti storiche la vicenda di Giulietta e Romeo avvenne nel 1303).
A me ha sempre affascinato il culto che ancora permane nel tempo per i luoghi dove si svolse il loro amore e si consumò la tragedia finale. La casa di Giulietta e il famoso balcone da cui lei si affacciò quando Romeo si dichiarò, ma anche la casa dei Montecchi e il portone da cui Romeo lasciò la città, costretto all’esilio dopo aver ucciso il cugino di Giulietta.
Su Confidenze la nostra Elena Vesnaver ha commentato per anni le lettere che da tutto il mondo vengono mandate a “Il Club di Giulietta”, un’iniziativa unica, che raccoglie le emozioni e le parole di chi soffre per amore e che fa di Verona la città simbolo dell’amore.
Per questo, mi ha colpito l’iniziativa che proprio “il Club di Giulietta” ha lanciato insieme al sito Airbnb per San Valentino, aprendo per la prima volta le porte della casa di Giulietta da sempre meta del pellegrinaggio degli innamorati e oggi trasformata in museo, a una coppia che trascorrerà la notte nel suggestivo palazzo medioevale. I due fortunati prescelti (bisognava scrivere una lettera a Il Club di Giulietta per candidarsi) dormiranno nel letto che il regista Zeffirelli utilizzò sul set del film Giulietta e Romeo del 1968, potranno cenare a lume di candela e leggere le numerose lettere d’amore che giungono al club.
Non so chi si sia aggiudicato il famigerato weekend ma anche se questa é la classica trovata di marketing a me è sembrata decisamente la più romantica e affascinante, più di una cena nel ristorante stellato o del solito weekend in baita. Volete mettere la suggestione di affacciarsi al famoso balcone della città scaligera e di trascorrere la notte nel palazzo che fu della famiglia dei Capuleti? Voi cosa ne pensate? E come trascorrerete il vostro San Valentino?
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