Sul numero di Confidenze in edicola adesso c’è un articolo, Ti dico io qual è lo scandalo, in cui tre donne famose che hanno fatto molto parlare (male) di sé, si raccontano. Non rivelo chi sono, per lasciarlo scoprire a voi. Anticipo solo che dopo aver letto le interviste, le ho assolte. Certo, le tipe interpellate non hanno condotto un’esistenza tutta casa e chiesa, ma da qui a definire il loro stile di vita scandaloso mi sembra davvero troppo.
D’altronde, quale comportamento al giorno d’oggi può essere considerato da Lettera scarlatta? Probabilmente nessuno e forse questa dichiarazione conferma che finalmente abbiamo (soprattutto noi donne) raggiunto il grande traguardo della libertà d’azione: possiamo dividerci tra due uomini (leggi Dakota Johnson), scodellare figli fuori dal matrimonio (Charlotte Casiraghi), vestirci in minigonna dopo i sessanta (Brigitte Macron) e scatenare al massimo qualche velenoso pettegolezzo. Il che non ci impedisce di proseguire per la nostra strada.
Scomodando come d’abitudine “l’amico” Oscar Wilde (“Non importa che se ne parli bene o male. L’importante è che se ne parli”), confesso che l’idea che qualcuno perda tempo a commentare mie fatte o malefatte mi fa sorridere. Se è una persona a cui piaccio e sto simpatica, so che lo farà comunque con quel fondo di affetto che renderà il taglia-e-cuci assolutamente innocuo. Se, invece, mi detesta, mi inorgoglisce essere argomento delle sue disquisizioni.
Detto questo, anche tirando fuori le peggio cose che ho fatto nella mia vita, credo che nessuno possa definirle scandalose. Magari non condivisibili, impensabili per chi è diverso da me, addirittura inaccettabili per i miei esatti opposti. Ma arrivare a parlare di offese alla morale, ripeto, ce ne passa. Non mi sono lasciata fotografare nuda sull’isola di Skorpios, come Jackie (allora già Onassis o comunque in dirittura d’arrivo). Né ci sono miei scatti stile Sarah Ferguson mentre un miliardario texano mi bacia l’alluce. E se anche i miei uomini avessero incontrato una Monica Lewinsky mentre stavano con me, per fortuna non è dato a sapersi e, in ogni caso, non è mai diventato di dominio pubblico. Quindi, in fatto di scandali, mi spiace deludervi ma sono una vera pivella!
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