E. l’ho conosciuto a 15 anni, A. a 23. Io ero una ragazza confusa, loro due tipi introversi. Non siamo diventati amici subito, forse perché siamo tutti e tre piuttosto diffidenti, o forse semplicemente perché, nei sentimenti, c’è bisogno di tempo, approfondimento, dedizione.
Con gli anni, noi tre abbiamo cominciato a frequentarci, studiare insieme, condividere colazioni, chiacchiere, risate e lacrime. Siamo diventati inseparabili.
Siamo stati in vacanza in Spagna, e poi negli Stati Uniti. Abbiamo visto centinaia di film al cinema, cantato le stesse canzoni, litigato per politica e calcio. Abbiamo addirittura festeggiato un capodanno insieme, solo noi tre. Ed è stata una serata meravigliosa, più divertente di tutti i veglioni del mondo.
Sono stati loro, E. e A., a farmi capire che uomini e donne possono essere amici. Senza che il sesso o l’amore si mettano necessariamente in mezzo. Grazie a loro ho imparato che questo tipo di legame, se è limpido e sincero, arricchisce e colora la vita.
Si parla di affetto tra uomo e donna nel romanzo Il peso specifico dell’amore di Gianluca Antoni (Italic, 18 euro). E ne parliamo sul numero 18 di Confidenze, nell’articolo Sorpresa: uomini e donne possono essere amici.
E voi avete amici maschi?
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