Partiamo con la notizia ufficiale: si è appena conclusa l’88 esima edizione degli Oscar del cinema e Leonardo Di Caprio ha vinto il premio come miglior attore per il film The Revenant del regista messicano Alejandro Gonzáles Iñárritu. Pubblico in visibilio, standing ovation e mondo dei media ufficialmente in crisi: prima erano due i crucci di Leo ovvero vincere un Oscar e trovare una compagna fissa e da ora in poi dovranno concentrarsi solo sul secondo problema!
Analizziamo ora il caso: dopo 5 nomination era ormai evidente che ci fosse la famigerata “Maledizione di Leonardo”, per cui anche con il migliore film in lizza lui non riuscisse a portare a casa l’ambitissima statuetta. Questa volta ha dovuto recitare la parte del cacciatore Hugh Glass a meno 40 gradi sotto zero e in un’odissea per la lotta alla sopravvivenza e questa volta non c’è stata storia. Solo tre, quattro bronchiti, d’accordo…ma la prossima biondona di turno si troverà a spolverare la prestigiosa statuetta d’oro sulla mensola di casa Di Caprio.
Non ho amato il Di Caprio dei tempi di Titanic e poi diciamola tutta, la coppia Jack e Rose era improbabile e poco credibile: meglio la matura Kate Winslet che l’ha applaudito commossa al ritiro della statuetta qualche giorno fa, piuttosto che la giovane ragazzotta che l’ha condannato alla morte sulla zattera. Ho sperato più che nascesse qualcosa fra di loro durante la notte degli Oscar piuttosto che ai tempi del Titanic.
Ho iniziato ad apprezzare Leonardo quando è cresciuto, quando è maturato come attore, fregandosene dei chili di troppo e facendosi fotografare barbuto e rilassato accanto a bellezze mozzafiato in riva al mare. Ecco, li ho pensato: “Questo Di Caprio ha capito tutto dalla vita”. Talentuoso, impegnato nel sociale, attento al tema del riscaldamento globale dice di essere certo che sposerà un’ecologista. Ovviamente bionda.
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Voglio esprimere tutta la mia simpatia per Leonardo Di Caprio aprendo la gallery con la sua impagabile espressione alla notizia della premiazione di Lady Gaga durante i Golden Globes 2016 come miglior attrice nella serie tv American Horror Story. E’ diventato virale in rete il video in cui lei viene chiamata sul palco, urta Leonardo (di proposito?) che a sua volta le risponde con una smorfia.
Speronato da un abito troppo voluminoso? Terrorizzato dal ruolo di Miss Germanotta nella serie tv? O forse sta solo pensando: “Certo che danno premi veramente a chiunque, se a questo giro non porto ancora a casa l’Oscar però vado a farmi benedire”! Lei non si capisce se stia sbeffeggiando il nostro Leo, al momento dello scatto ancora a digiuno di statuette, o se si sia offesa perchè è l’unica bionda a cui Leo non abbia ancora chiesto di uscire! Ph: Olycom
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Risale al 1993 la prima nomination all’Oscar per Leonardo Di Caprio, dove a soli 19 anni interpreta Arnie, un adolescente ritardato nel film Buon Compleanno Mr. Grape. Nella stessa pellicola ricordiamo Johnny Depp, che ha recentemente dichiarato di aver apprezzato già a quei tempi il talento del giovane Leo, pur non trovandolo allora simpaticissimo a causa della loro differenza di età che portava Leo a parlare solo di videogiochi mentre il più maturo Johnny era già impegnato a fare il bel tenebroso. Che coppia! Ph: Olycom
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Negli anni 90 si consuma la reinterpretazione in chiave moderna della più bella fra le storie d’amore di William Shakespeare: Romeo e Giulietta. Nella bella Verona Beach (William, perdonaci!) si svolge l’eterna storia d’amore fra i due giovani Capuleti e Montecchi. Leonado bello, giovane, romantico e ribelle… Ph: Olycom
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Signore e signori, siamo nel 1997 e siamo sul set del colossal Titanic. La trama: durante il tragico viaggio inaugurale del Titanic si conoscono e si amano due giovani appartenenti a due differenti classi sociali: Jake e Rose. La fine è drammatica e milioni di romantiche adolescenti versano lacrime attaccate al poster di Leonardo nella loro cameretta rosa. Jake è magrissimo e inesperto, Rose (Kate Winslet) è giunonica e sembra un po’ la mamma di lui. A noi spettatori resterà per sempre il dubbio: in due non ci sarebbero stati sulla zattera? Ph: Olycom
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Il 2013 è l’anno del Grande Gatsby, trasposizione al cinema del romanzo di Francis Scott Fitzgerald e del fantastico mondo del misterioso milionario Jay Gatsby.
Meravigliosi gli abiti, meravigliosi anni 20 e sì, meraviglioso anche Leonardo. Oscar si, ma solo per i costumi! Dai, Leo fra poco tocca a te! Ph: Olycom
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Spettacolare l’interpretazione di Di Caprio nel film western di Quentin Tarantino del 2012 Django Unchained dove interpreta lo spietato schiavista Calvin Candie. Pare addirittura che Leo si sia ferito realmente una mano spaccando un bicchiere in una scena sul set, ma che abbia continuato a recitare con la mano sanguinante. Del resto era o non era sul set con il regista maestro del genere pulp? Ph: Olycom
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Nemmeno nel 2013 panni del broker newyorkese Jordan Belfort, Leo è riuscito a portare a casa la statuetta. Il film prodotto e diretto da Martin Scorsese punta lo sguardo sulla carriera di un spregiudicato broker newyorkese fra ascesa e caduta. Fra vizi, droga e tradimenti Leonardo ci mostra ancora un altro lato di sè. Ci piace anche questa volta, ma per l’Oscar dovrà aspettare abiti meno ingessati! Ph: Olycom
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