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Siamo nel 1950, nell’Arneo, territorio del Salento dove non c’è nulla. Solo la fatica dei contadini e le tradizioni che le donne si tramandano di madre in figlia. Qui le vicende di alcune famiglie s’intrecciano con un episodio storico oggi dimenticato, quello dell’occupazione delle terre, in un romanzo corale ricco di suggestioni. “Murene” di Manuela Antonucci (Italo Svevo, 16 euro).
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Andreina è cresciuta con zia Camilla, che in paese tutti chiamano ”la Regina” per il vezzo di abbinare borsetta e cappellino come Elisabetta d’Inghilterra. Quando la zia inizia a perdersi per strada e a dare segni di stranezza, la nipote si prende cura di lei con affetto. E l’aiuta a ricordare, intrecciando episodi del passato e del presente, con il sostegno di amiche, vicine di casa, parenti, impegnate a contrastare con tenacia e e ottimismo “il signor Alzheimer”. Marapia Veladiano affronta in “Adesso che sei qui” (Guanda, 18 euro) un tema forte con delicatezza e allegria.
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“I passi di mia madre” di Elena Mearini (Morellini, 15,90 euro) è un romanzo-lettera nel quale la protagonista, Agata, una quarantenne in crisi, si confronta con la figura della madre, che l’ha abbandonata da ragazzina. Ripercorrendo le scelte di una donna che ha sempre ritenuto egoista e distaccata, Agata riuscirà a fare pace anche con se stessa.
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Quanti segreti può nascondere una famiglia? Bianca, figlia di un padre affascinante e disincantato e di una donna bellissima e tormentata, si è sempre rifugiata nelle fiabe
per sfuggire a una sensazione di disagio che percepiva in casa. Crescendo, si ritrova con un equilibrio fragile, che rischia sempre di spezzarsi, come quello
di sua madre. Sarà solo scavando tra i silenzi che la protagonista di “Biancaneve nel Novecento” di (Marilù Oliva (Solferino, 19 euro) scioglierà i nodi del passato. Anche se dovrà confrontarsi con l’orrore dei lager.
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“La famiglia degli altri”,
romanzo d’esordio di
Elena Rui (Garzanti, 16 euro) ha come protagonista Marta, una trentenne che vive a Parigi con il compagno Antoine e che ha deciso, insieme a lui, di basare il rapporto di coppia sulla libertà e sulla fiducia, al di là di ogni convenzione. Costretta a tornare a Padova, sua città d’origine, dalla morte improvvisa di una nonna, Marta si ritrova immersa in un’atmosfera familiare e sociale che la spinge a mettere in discussione le sue certezze. Sotto una facciata di perbenismo, emergono errori, contrasti, segreti che le faranno capire che forse nessuna famiglia è perfetta, ma ognuna è imperfetta a modo suo. E che solo accettando questa verità si può davvero crescere.
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Scrittrice, saggista e traduttrice, Margherita Giacobino ripercorre in “Il tuo sguardo su di me” (Mondadori, 18 euro), una storia personale che è un po’ quella di ogni donna, in un omaggio alla madre che diventa un canto alla femminilità. Dall’ammirazione con cui la piccola Margherita guarda alla mamma, che è il suo sole, alla fiducia con cui la sente vicina nei momenti di crescita, seguiamo passo passo l’evoluzione di questo rapporto fino al momento in cui si ribalta ed è la donna più giovane ad assumere su di sé la protezione e la responsabilità nei confronti della più anziana. In mezzo, scorrono confidenze e gesti affettuosi, silenzi pieni di affetto e sogni condivisi. Come scrive l’autrice: “Se è vero che noi portiamo sulle spalle i sogni dei nostri genitori, i tuoi sogni per me non sono stati un fardello, ma il respiro di orizzonti più aperti”.
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Tra romanzo e inchiesta giornalistica, “Ma la sabbia non ritorna” di Laura Calosso (Sem, 18 euro) piacerà a chi apprezza le storie familiari con un occhio ai problemi del presente. La protagonista, Elena, è una giornalista legata a un uomo sensibile ma fragile. Alle spalle, ha un rapporto difficile col padre, che si è arricchito cavando sabbia e distruggendo dune. Elena ha lasciato da tempo la famiglia, ma si ritroverà a fare i conti con il passato del padre, e anche con il suo, quando avvierà un’indagine sulle mafie che rubano e rivendono le sabbie. Un traffico internazionale poco conosciuto, ma causa del crollo di molte costruzioni e di devastazione dell’ambiente. Nel corso dell’inchiesta la giornalista rivisiterà alcuni momenti mai chiariti della sua storia familiare, ma dovrà anche chiedersi quale valore ha per lei l’amore.
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Si svolge tra Napoli e Roma, e tra vicoli e night club, “Cercando il mio nome” (Feltrinelli, 16,50 euro), romanzo d’esordio di Carmen Barbieri. Al centro, la figura di Anna, una ragazza che, a 19 anni, con la morte improvvisa del padre, si vede costretta ad accettare una perdita impossibile. Perché aveva sempre affrontato la vita in simbiosi con lui, “due pupi mossi dalla stessa coppia di aste di metallo” e ritrovarsi sola per lei significa perdersi. Costretta a doversi mantenere, si trasferisce da Napoli a Roma e qui uno strano prete le propone un lavoro in un night club. E proprio tuffandosi in un mondo che le è del tutto estraneo, Anna affronterà i suoi ricordi e il suo lutto. Tra dolore e voglia di rinascere.
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E IN PIÙ, UN BRIVIDO NOIR – Dalla morte di un senzatetto, a Milano, si dipana la trama di un noir tutto da scoprire, che ha al centro la figura di una donna, l’ispettrice Luce Frambelli, che non ha paura della verità. “La pazienza della formica” di Marina Bertamoni (Fratelli Frilli Editori, 14,90 euro).
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