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Nell’estate 2020, l’Italia sembra pronta per lasciarsi alle spalle il lockdown. A Roma, il commissario Buonvino viene avvicinato da una ragazza, che lo prega d’indagare sulla scomparsa di suo fratello, avvenuta anni prima durante una gita a Villa Borghese. “Buonvino e il caso del bambino scomparso” di Walter Veltroni (Marsilio, 14 euro) è un giallo affascinante, ambientato in questo delicato periodo di pandemia.
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Daisy, Simon e la piccola Millie sono la classica famigliola impeccabile. Insegnante lei, designer d’interni lui, hanno una vita agiata, serena e ricca di soddisfazioni. Con un unico neo: quando è particolarmente stanco e stressato, Simon si rifugia nell’alcol. Debolezza trascurabile o problema potenzialmente pericoloso? Tutto procede alla grande fino alla sera in cui, a una festa, succede qualcosa di terribile. Ecco la trama inquietante di “Bugie bugie bugie” di Adele Parks (Newton Compton Editori, 12 euro), un thriller avvincente e denso di colpi di scena.
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“Il mistero della pittrice ribelle” di Chiara Montani (Garzanti, 16,80 euro) racconta la Firenze del Quattrocento. Lavinia ha una grande passione: la pittura. Quando arriva nella bottega di suo zio Piero della Francesca, resta affascinata. Ma che cosa nasconde la visita del pittore? E perché subito dopo suo zio viene accusato di omicidio?
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Gennaio 1970. Al commissario Bordelli mancano pochi mesi alla pensione e si domanda spesso come sarà la sua vita lontano dal lavoro. Interrompe le sue riflessioni sul futuro un efferato omicidio nel centro della città. Un crimine terribile, sui cui Bordelli indaga con il vice commissario Piras. Ma la soluzione sembra lontana, inafferrabile. E intanto il pensionamento del commissario si avvicina. Ecco la trama di “Un caso maledetto” di Marco Vichi (Guanda, 19 euro), un giallo che affascina soprattutto (ma non solo) per la personalità intrigante del protagonista.
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Alex ha 30 anni, vive a Londra e lavora come regista. Per realizzare un documentario sui piccoli villaggi inglesi si trasferisce a Blackwood Bay, un tranquillo paese di pescatori del nord dell’Inghilterra che un tempo era una rinomata località turistica. Un luogo che nasconde un segreto di cui nessuno vuole parlare: negli ultimi anni sono misteriosamente scomparse due ragazze. Anche Alex si porta dietro un passato ricco di ombre di cui, però, non ricorda nulla. E che sembra riaffiorare con prepotenza proprio quando la donna si trova a Blackwood Bay. Per scoprire come va a finire, leggi “L’ultima scena” di S. J. Watson (Piemme, 19,90 euro), il classico thriller psicologico che intriga e appassiona.
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Nella ricca e sfarzosa Manhattan degli anni Cinquanta, Joe Keneally è un giovane senatore che ambisce a diventare Presidente degli Stati Uniti. Walter Withers, invece, è un valido detective privato. Le loro strade s’incontrano quando Keneally chiede a Withers di scortare sua moglie Madeleine durante un lussuoso party in un albergo. Nello stesso hotel, però, c’è l’amante del senatore. Che viene trovata morta. Apparentemente si tratta di suicidio ma, si sa, spesso le apparenze ingannano. “Ultima notte a Manhattan” dell’autore di best-seller Don Winslow (Einaudi, 18,50 euro) è un romanzo che non si limita a narrare un crimine con vittime e colpevoli, ma racconta con sapienza l’America dell’epoca, in piena espansione e ricca di opportunità per tutti.
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“Il processo Mitford” di Jessica Fellowes (Neri Pozza, 18 euro) è il quarto romanzo della saga dedicata alle sorelle Mitford e alla loro dama di compagnia Louisa Cannon. Questa volta, il romanzo è ambientato su una nave da crociera: nel 1932, durante una lussuosa vacanza, le Mitford, Louisa e suo marito, il sergente di polizia Guy Sullivan, si ritrovano a fare i conti con lo spietato omicidio di un uomo d’affari, aggredito brutalmente nella sua cabina. L’indiziata numero uno è la moglie Ella, una donna bellissima ed enigmatica che ha una relazione clandestina con un cameriere della nave.
Ma la situazione è più complessa di quel che sembra e, tra intrighi politici (che coinvolgono addirittura Adolf Hitler), aggressioni feroci e dichiarazioni di colpevolezza poco attendibili, si arriva
a un finale che lascia a bocca aperta.
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Chiara ha nove anni e, a causa di una patologia che le permette di vivere solo al buio, è costretta alla solitudine. Parte da lei la nuova indagine della detective Teresa Battaglia, raccontata nel romanzo “Luce della notte” di Ilaria Tuti (Longanesi, 16,80 euro). Teresa Battaglia deve, infatti, capire che cosa si nasconde dietro all’agghiacciante sogno della bambina, che parla di un ragazzino scomparso nel bosco vicino a casa. Questo thriller ha una genesi dolorosa: è stato scritto dopo un grave lutto che ha colpito l’autrice.
Il risultato è un romanzo forte e delicato insieme, che tocca il cuore e incalza con una trama mai scontata. E con due personaggi femminili unici: la piccola Chiara
e l’inimitabile detective Teresa Battaglia.
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In “Autobiografia di Petra Delicado” di Alicia Giménez-Bartlett (Sellerio, 14,25 euro) si sposta l’attenzione da crimini e misteri alla vita dell’ispettore di Polizia Petra Delicado, amatissima protagonista di tanti gialli dell’autrice spagnola. Da non perdere.
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