di Tiziana Pasetti
Trama – La trama di questo saggio parte dalla ‘professione’ dell’autore, professore ordinario di endocrinologia e sessuologia medica. A parlar d’amore siamo un po’ buoni tutti, noi che almeno una volta nella vita ci siamo fatti cogliere in pieno dalla freccia scoccata da Eros il terribile. A parlar d’amore sono bravi soprattutto gli psicologi e oggi chi si occupa di coaching: loro sanno davvero tutto. Dicono, almeno. Jannini però secondo me ne sa un po’ di più e soprattutto ne sa in modo wow, in modo nudo e crudo, in modo salutare, raw. Quali sono gli uomini che piacciono alle donne? E perché? È davvero questione di cuore oppure quest’ultimo è solo un capro espiatorio, una copertura, un povero malcapitato che paga il conto per tutti? Come scrisse Piero Angela nella prefazione alla prima edizione, per incuriosirsi basta dare uno sguardo all’indice. Tra i tanti capitoli e paragrafi, per esempio, “Maschi si nasce o si diventa?”, “Innamorarsi con le orecchie”, “Bruti e pornovendicatori”, “La terapia erotica del tango”, “La medietà: il trionfo dell’aurea mediocritas”, “I segreti del bacio profondo”, “La pratica accresce l’appetito”, “Love me Tinder”. La seduzione, i sentimenti, non sono un mistero e, soprattutto, non devono essere una malattia, non devono essere ‘luoghi’ della sofferenza e dell’infelicità.
Un assaggio – Gli uomini che piacciono alle donne oggi non sono necessariamente quelli più esperti. Moltissime coppie occidentali vogliono crescere insieme e magari, nella migliore delle ipotesi, invecchiare insieme, senza differenze di età e di prospettiva. Alla pari. E, pur restando in netta minoranza, sono in aumento le relazioni che fanno ancora storcere il naso a molti, quelle in cui lei è la più vecchia dei due. In questi casi siamo di fronte a un amore così potente da vincere tutti i pregiudizi, oppure siamo nella situazione meno elegante in cui lui approfitta del patrimonio di lei (ma questa è una vecchia storia). (…) In Francia, in tempi recenti, una professoressa di quarant’anni del liceo La Providence, retto dai gesuiti ad Amiens, è il sogno di un allievo sedicenne. Brigitte Trogneux sposerà il suo ex studente Emmanuel Macron, divorzierà dal precedente marito, crescerà i suoi tre figli, avrà sette nipoti e diventerà la première dame. Tuttavia, sono molti (e soprattutto uomini) a definire il presidente francese un “maschio beta”, un immaturo, un fallito, perfino un cripto-omosessuale che si scherma con la copertura di una finta moglie. Ma è proprio in questi atteggiamenti giudicanti e biliosi che sta l’immaturità e la fragilità identitaria del maschio.
Leggerlo perché – Intanto leggerlo perché è divertente, ritmico, illuminante. Poi leggerlo perché gli argomenti che ruotano intorno all’amore restano i più ricercati ovunque, dai motori di ricerca alle trame di film alle parole che canticchiamo mentre guidiamo alle preghiere che rivolgiamo agli dei di ogni ordine e grado: “l’amore, per favore”. Poi cosa sia questo amore in fondo in pochi lo sappiamo, forse un paradiso calmo, forse un inferno senza ustioni reali. La scienza ha qualcosa da dire: molto da aggiungere ai nostri voli pindarici, tanto da togliere alle nostre ossessioni elementari che tanto adoriamo ammantare di contorsioni cervellotiche. Amare, forse avrebbe detto Levi Strauss, è funzionale ad una certa idea di ordine, ad una certa mira di controllo. Amare, mi verrebbe da dire all’alba dei miei cinquant’anni di tanta onesta e disonesta fedeltà al sentimento che muove il mondo e tutte le altre stelle, è come tuffarsi in un mistero sempre più fitto, in una realtà sempre più netta. Cosa significa questa mia ultima affermazione? Non ne ho la minima idea ma è quanto più si avvicina al senso del brivido della carne, alla resa di un bacio inaspettato, al coraggio di dire sì o di strozzarsi con un no. Evviva, comunque. L’amore, e il suo sapore al gusto passione, evviva.
Emmanuele Jannini, Uomini che piacciono alle donne, Sonzogno
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