Buonanotte fiorellino è il titolo di un servizio beauty che trovate su Confidenze di questa settimana (finalmente uno scritto da me!) in cui trovate i suggerimenti (ovviamente beauty) per sfruttare le ore di sonno e risvegliarvi la mattina dopo belle come il sole.
Una clamorosa bufala? Assolutamente no. Perché grazie al ciclo circadiano (l’orologio biologico che permette all’organismo di rigenerarsi dopo le fatiche della giornata), quando dormiamo anche la pelle prende fiato e diventa più ricettiva agli ingredienti presenti nei cosmetici che le dedichiamo.
Quindi, mettersi una buona crema da notte prima di infilarsi sotto il piumotto (o il lenzuolino in estate) è una delle mosse da fare sempre, 12 mesi all’anno.
È chiaro, però, che questo trucchetto non basta. E altrettanto limpido è il fatto che il vero must è dormire tanto e, soprattutto, bene. Motivo per cui ognuno di noi ha la propria routine a cui si affida per cercare di piombare in un sonno profondo e ristoratore.
La mia? Dipende dal programma della serata. Quando esco, per esempio, non c’è orario che tenga: anche se rientro all’alba, mi caccio a letto con le parole crociate nonostante non riesca quasi a leggere le definizioni per la stanchezza. Eppure non demordo finché la Settimana Enigmistica non mi crolla sul faccione. Cioè, quando cado in catalessi senza neanche accorgermene.
Se, invece, me ne sto tranquilla a casuccia, ho abitudini che rasentano il patetico. Innanzitutto, appena chiudo il mondo alle spalle mi infilo una tutaccia sbrindellata che si appoggia sul mio corpo come lo zucchero a velo sulla torta al cioccolato: con una dolcezza che giustifica la totale ineleganza del look.
Dopodiché, accendo la televisione e molle come un fico mi piazzo davanti all’Eredità, il quiz pre-serale di Rai Uno, confrontandomi via Whatsapp con l’amica Giuli sulle risposte. La pace che pervade entrambe, però, al momento della Ghigliottina svanisce: durante il gioco finale, infatti, determinate come duellanti cerchiamo di battere l’altra in una sfida all’Ok Corral. Ma visto che di solito nessuna è minimamemente in grado di azzeccare la parola vincente, interrompiamo le comunicazioni lasciandoci con una serie di smile e cuoricini che segnano la fine delle ostilità e ci riportano alla calma.
Che si trasforma in felicità appena arriva a casa l’adorabile e simpatico fidanzato. Così adorabile e simpatico che si accontenta di mangiare la qualunque. Trattasi di solito di riso e piselli, che si preparano in un lampo (basta farli bollire) e si mangiano alla stessa velocità supersonica della luce.
Questo significa che alle 20,30 siamo pronti per andare a letto. E anche se non abbiamo il minimo sonno, noi ci andiamo lo stesso, sfoderando il telecomando come un kalashnikov infallibile nell’annientare tutte le preoccupazioni e le menate della giornata.
Prima di accucciolarci, però, diligentemente io mi metto la crema notte. E poi, la metto anche a lui. Così non rischiamo la spiacevole sorpresa la mattina dopo: svegliarmi bella come il sole io e brutto come un rospo lui.
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