Easy Life di Herman Koch

Mondo
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Uno scrittore e suo figlio prediletto. La moglie di questo che arriva con un livido all'occhio e accusa il marito.
Un libro sui nostri lati oscuri

“In Easy life ho parlato dell’indulgenza come uno dei pilastri fondamentali di un’esistenza felice. Non mi stancherò mai di sottolineare quanto sia importante. Qualcuno ti ha giocato un brutto scherzo. Un tempo io non ci dormivo la notte. Prima cercavo di capire che cosa avesse spinto quella persona a fare una cosa del genere. Poi mi immaginavo vari modi per fargliela pagare, quando se ne fosse presentata l’occasione. Ora mi viene da ridere se penso a quanto tempo perdevo nell’elaborare un’offesa che avevo incassato o una cattiveria che avevo subìto. Tempo sprecato, perché tutto passa. Tutto scorre, si susseguono i giorni, le settimane, i mesi, le stagioni. Dopo un anno il brutto scherzo non è stato dimenticato, ma ormai si trova in un luogo in cui non lo vedi più per tutto il giorno. Come una cicatrice sulla nuca. Sì, un tempo era così. Ma può succedere anche che si arrivi a superare torti e attacchi dopo poco. La parola d’ordine, anche qui, è comprensione. Ci si mette nei panni dell’altro, l’autore dell’offesa. Quali possono essere state le sue motivazioni? È forse frustrato per qualche motivo? È infelice? Vive una vita mediocre e miserevole? In questo modo si imbocca immediatamente la via giusta. Non sei più la persona offesa che rimugina su ciò che ha subìto, ma colui che in un istante comprende la triste condizione esistenziale dell’altro. Il fatto che l’altro, con la sua patetica vita da fallito, non aveva altra scelta se non quella di offenderti. Non era libero, per così dire. Da lì al perdono il passo è breve. È facile concedere il perdono a una persona mediocre e dalla mentalità ristretta. Se solo si pensa si pensa che non avrebbe potuto fare altrimenti. La sua indole meschina, ottusa l’ha spinta a comportarsi in quel modo – ed è un puro caso che le sia capitato tu a tiro, se si fosse trovato un altro al tuo posto gli sarebbe toccata la stessa identica sorte”.

La cena, Villetta con piscina, Odessa Star, Caro Signor M., Il fosso. Questi i titoli tradotti in Italia sempre da Neri Pozza del colosso olandese della letteratura politicamente scorrettissima, Herman Koch. Io lo amo, lo venero, ‘ascolto’ ogni parola che leggo, tremo davanti all’ esattezza dei ritratti umani che questo autore riesce a rendere nero su bianco. E il mio è un tremore dovuto in parte all’ammirazione (è davvero strepitoso, ineguagliabile) e in parte allo stupore: senza dover fare ricorso a situazioni al limite della credibilità Koch riesce a rappresentare quello che siamo, i nostri lati oscuri, il nostro essere diabolici e a farci intravedere in questo la linea sottile di un’ umanità (intesa come caratteristica non culturale ma biologica) che ci trascina verso il centro di un fallimento sociale, relazionale ed emotivo.

Tom Sanders, il protagonista di Easy life, è uno scrittore di libri di auto-aiuto (il titolo fa riferimento al suo più grance successo) e grazie a questi ha venduto milioni di copie in tutto il mondo. È da sempre sposato con Julia e hanno due figli, Dennis e Stefan. Una sera, mentre stanno festeggiando il compleanno di Julia, qualcuno bussa alla porta. È Hannah, la moglie di Stefan, il prediletto tra i figli. Hannah piange, ha un livido vicino all’occhio e una parte della mandibola è gonfia. Tuo figlio mi picchia, rivela la donna – mai molto amata dai suoi suoceri – all’uomo.

È un libro di Koch. Chi lo conosce sa cosa deve aspettarsi. Tom, il grande dispensatore di insegnamenti al resto del mondo, si chiude nei suoi pensieri. Non dice nulla al figlio, né alla moglie. Si chiede cosa sia meglio fare. O non fare. Continua a incontrare di nascosto Hannah. Continua a immaginare soluzioni, a cercare giustificazioni: Stefan è mio figlio, l’ho educato al meglio, come lo ha ridotto questa donna per spingerlo a fare questo?

A poco a poco il pensiero di Hannah trova degli spazi vuoti nel mondo mentale di Tom.

È un libro di Koch. Come sempre il finale, scomodo e perfetto, vi sorprenderà.

 

Herman Koch, Easy Life, Neri Pozza

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