Per chi ama le tinte cupe e i delitti efferati, è il momento di leggere Rippermania. Ritorno nella Londra di Jack Lo Squartatore di Federica Marchetti (Edizioni Il Foglio, 10 euro), che racconta i delitti di uno dei serial killer più celebri e spietati. Abbiamo fatto una chiacchierata con l’autrice.

Com’è nato il libro?

«In molti libri che ho letto ho trovato accenni a Jack Lo Squartatore. E poi, mi piaceva l’idea di raccontare la Londra in cui si muoveva questo personaggio oscuro. Una Londra ben lontana dagli scenari da caccia alla volpe e tè delle cinque che ci vengono spesso presentati in libri e film. Al contrario, la città di Jack Lo Squartatore è caotica, sporca, disordinata».

Com’è la sua giornata da scrittrice?

«Mi considero un’autrice sia metodica che impulsiva. Scrivo tutti i giorni, ma non mi occupo sempre del medesimo testo, seguo contemporaneamente più progetti».

Che cosa ama leggere?

«Sono onnivora, leggo di tutto. Non sono una fan dei romanzi rosa ma, per esempio, ho letto i libri di Liala».

Ha altri hobby?

«Vado matta per le serie tivù. La mia preferita è senza dubbio La signora in giallo. Ma apprezzo prodotti molto diversi tra loro, sono curiosa».