Appena arrivato in libreria, Una relazione di Valentina Gaia e Stefano Sardo (HarperCollins, 18 euro) racconta con intensità e sincerità la fine di una storia d’amore. Una relazione, però, è anche un film, diretto da Stefano Sardo con Guido Caprino ed Elena Radoncich (al cinema il 13, 14 e 15 settembre). Abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’autrice, Valentina Gaia.
Com’è nato il libro?
«In parallelo al film. Io e Stefano (Sardo, ndr) ci abbiamo lavorato a distanza per due anni, dividendoci i capitoli: io a New York, lui a Roma».
Secondo lei è possibile ritrovare la fiducia nell’amore “per sempre” dopo la fine di una storia importante?
«Credo che si possa ritrovare la fiducia in un nuovo amore proprio nel momento in cui si riesce a chiudere davvero la relazione precedente senza più alcuna ambiguità. A me è successo in modo intenso e sorprendente nel momento in cui mi è stato chiaro che, nonostante tutto il dolore, era stato giusto e meglio per entrambi trasformare la nostra relazione in un’amicizia. Ci è voluto tempo e molto confronto reciproco per comprendere la situazione, ma a quel punto anche la sensazione di fallimento si è attenuata per poi svanire quasi del tutto, sostituita da una nuova dimensione del rapporto. Il problema è il lungo lavoro che richiede l’uscita da una vita di anni insieme, con tutte le conseguenze che comporta. Impegnarsi per lasciarsi bene è un investimento in termini di fiducia anche nei confronti delle storie successive, a mio avviso. Dopo una separazione, nella migliore delle ipotesi si scopre che l’amore può restare, trasformandosi in altro».
Crede possibile restare amici di un ex?
«Si resta amici se lo si era anche prima, altrimenti bisogna lavorare con impegno per diventarlo. Comunque, essere amici dopo essere stati partner significa accettare pienamente la separazione, superando l’esclusività, il possesso e la gelosia».
Quali sono gli elementi che, a suo avviso, rendono una relazione felice?
«Nonostante tutte le difficoltà, divertirsi insieme, creare un mondo comune, avere una progettualità stimolante per entrambi, rispettarsi e sapersi ascoltare, volere il bene reciproco, desiderarsi visceralmente, non andare mai a dormire arrabbiati».
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