Emma Lyon nacque nel 1790 nei sobborghi di Londra, così povera che un giorno, come Rossella O’Hara in “Via col vento”, giurò che a qualsiasi costo non avrebbe mai più avuto più fame. A 16 anni era già stata lavandaia, mendicante, ladra, puttana. E giurò che sarebbe diventata una signora.
Uno spasimante, respinto perché squattrinato, la schernì dicendo: «E con quali mezzi ti inserirai nel gran mondo?». Emma si tolse il vestito, e gli mostrò la sua abbagliante nudità. Era talmente bella che diventò subito l’amante di un giovane nobile e ricco. Ma poi lui perse tutto, e per pagare i debiti vendette Emma a un amico cadetto.
Di mano in mano, con alterne fortune, incontrò lord Grenville che stravedeva per lei, e lei gli carpiva delle cifre spietate. A suo modo lo amava, ma l’amore vero era il suo giuramento, fare soldi, accumulare, spremere gli amanti finché era bella. Grenville era megalomane del suo, e in un paio d’anni, con fasti da re Sole e i doni milionari alla sua amante, diede il giro a una fortuna secolare. Terre e castelli furono prosciugati dai lussi di cui egli amava circondarla.
Ormai, solo un ricco matrimonio poteva salvarlo dalla rovina. Doveva sposare un’ereditiera, subito. Ma non aveva il coraggio di dirlo ad Emma, le aveva promesso di sposarla. Allora le fece credere che sarebbero partiti per sposarsi a Venezia, la portò alla nave, poi si dileguò e lei si trovò prigioniera. La sbarcarono a Napoli. Venne a prenderla un vecchione simpatico e malizioso, lord Hamilton, zio del suo amante. Il nipote gliel’aveva mandata come un dono di carne. Lo zio era un erotomane raffinato, lei una studiosa del ramo: si intesero subito.
Versatissima negli intrighi politici, Emma diventò la moneta di scambio nei fruttuosi affari di Hamilton. Lui era entusiasta di quella ragazza senza scrupoli come lui, irresistibile e intelligente. Coinvolgono in orge raffinate i personaggi più illustri. Si sposano, Emma diventa Lady Hamilton. Erano soci nell’ascesa al potere, e puntarono subito sul re e la regina di Napoli, Ferdinando e Carolina. Il piano del lord mezzano era di fare di Emma l’amante del re, per dominarlo. Invece, a invaghirsi di lei fu la regina Carolina. Questa austriaca bollente la volle nel suo letto, nelle passeggiate, nei complotti, giurandole eterno amore.
Emma controllava la regina, la regina controllava il re, e Lord Hamilton controllava tutti. Inghilterra e Francia erano in guerra, i patrioti di Napoli sognavano una rivoluzione napoletana sulla scia di quella Francese, ed Emma, loro nemica giurata, era un’ottima pedina per la politica inglese.
Ed ecco arriva Nelson. Il glorioso ammiraglio senza un occhio, ma da quell’unico ci vede benissimo, e vede la bellezza di Emma. Il resto la prossima volta.
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