Devo confessarlo: quando in TV, nel web o sulle pagine dei giornali m’ imbatto in dietologi, nutrizionisti e altri colleghi, che, puntualissimi, ogni anno, spiegano come calcolare le calorie del menu natalizio, non riesco proprio a trattenere un sorriso.
A sentir loro sembra che la tavola della festa imbandita di antipasti e capponi, tortellini e capitoni, possa in un sol colpo vanificare i lunghi sforzi fatti da chi sta seguendo una dieta dimagrante e costituire una minaccia anche per la linea di coloro che desiderano semplicemente mantenere il proprio peso corporeo.
Credere però che il problema sia il Natale significa prendere un clamoroso abbaglio. Ho spesso modo di constatare che le persone in sovrappeso prestano in genere eccessiva attenzione a ciò che mangiano saltuariamente e, nel contempo, si preoccupano invece troppo poco degli errori alimentari che compiono ogni giorno.
Anche se sei a dieta, non è necessario che in questo giorno di festa ti metti a pesare maniacalmente gli alimenti, né che rinunci alle prelibatezze tipiche. Goditi, anzi, il piacere del cibo e della socialità insieme ai tuoi cari. E lascia perdere il panettone light, ma gustati in assoluta serenità la versione tradizionale di questo squisito dolce. Non è la fetta di panettone consumata a Natale che pregiudicherà la tua linea, posso garantirtelo, bensì quello che farai il resto dell’anno.
Attenzione, però: Natale, come sanno anche i sassi, è un giorno, il 25, e non un periodo che inizia il 20 dicembre e finisce con l’Epifania. I pasti “critici” quindi sono – e devono necessariamente essere – limitati: il pranzo di Natale, appunto, e/o la cena della Vigilia, con in più l’aggiunta, al massimo, del cenone di Capodanno. Se per te “il Natale” dura due settimane, non devi stupirti se non ne uscirai indenne.
Troppe cene e happy hour prenatalizi con gli amici o i colleghi di lavoro, gli avanzi accumulatisi nel frigorifero da finire, porzioni super abbondanti mane e sera, la fetta di pandoro immancabile a colazione, un pezzo di torrone per chiudere ogni cena e spumante a innaffiare il tutto graveranno senz’altro sulla tua linea: sarà poi del tutto naturale entrare nell’anno nuovo con qualche chilo in più. Questo però non si chiama “Natale”, ma “l’arte di prendersi in giro da soli”…
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