Ottantenni super sprint

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Una volta a vent'anni eri considerato vecchio. Oggi, a ottanta è come se fossi un teenager. Lo dimostra lo scoppiettante mondo degli over

La mia mamma ha 78 anni e l’altra sera, al ristorante, mi ha comunicato che per gli 80 organizzerà una grande festa. Quindi, ci siamo mangiate il nostro sushi pensando alla location, alla musica, ovviamente a chi invitare e al menu. Il tutto con un’attenzione minuziosa ai dettagli, tralasciando il più importante. Cioè, il fatto che al party mancano ancora 20 mesi.

Ma lei, la mamma, ne parlava con un entusiasmo da ragazzina, quale effettivamente è. Così come è una bimba la Gra: 77 anni di energia pura, in imminente partenza per la Puglia e già con un biglietto aereo in tasca per il Brasile ai primi di gennaio.

Ci andrà da sola? Claro que no. Al check-in, infatti, ci saranno anche Sandro (86) e un’altra nutrita schiera di loro amici che viaggiano tutti intorno al mondo ma, soprattutto, intorno alle ottanta berette.

Ve ne parlo perché su Confidenze in edicola adesso l’articolo Anziana a chi? sostiene che al giorno d’oggi la gente di una “certa età” non perde la voglia di coltivare passioni o affrontare nuove avventure. E se le persone che vi ho citato lo dimostrano, non sono certo eccezioni.

Da Mick Jagger (77) a Clint Eastwood (90) all’inossidabile regina Elisabetta (94) oppure, se vogliamo restare in Italia, da Renzo Piano (82) a Renzo Arbore (83), a Franca Valeri (100 appena compiuti!), gli over che se la godono come fossero teenager sono tantissimi. Alcuni molto più arzilli di figli e nipoti.

Questa è una splendida notizia per tutti coloro che, come me, navigano tra i 50 e i 60. Perché oltre all’aspettativa di vita allungata, ci attende una qualità della vita assolutamente migliorata, indispensabile per pensare al futuro con positività e fervore sconosciuti nei secoli passati.

A confermarlo ci sono i grandi classici della letteratura. Nei romanzi dei vari Stendhal o del più “recente” Henry James, infatti, le eroine erano considerate al top verso i 15 anni. Mentre dai 25 venivano puntualmente (e miseramente) descritte con la pelle appassita e il destino ormai segnato. Il problema, però, non era esclusivo delle donne. Perché se gli autori di allora si soffermavano poco sui ritratti fisici dei loro personaggi maschi, lasciavano comunque intuire che si trattava sempre di aitanti giovanotti che non sfioravano gli anta.

Fortunatamente le cose sono cambiate: oggi una torta con 40 candeline coincide con tante tappe importanti se non addirittura con un punto di partenza (per esempio, c’è chi sceglie questa età per mettere in cantiere il primo figlio). E una volta girata la boa, a nessuno viene in mente di sentirsi vecchio, anzi. Nei discorsi e nei fatti iniziano magnifici decenni ridondanti di desiderio e di vitalità, come se ci fosse un’infinità di domani.

Morale, il mondo di adesso è pieno di ottantenni (e più) sprint come la mia super mamma e il suo giro di amicizie. E se io frequento Gra, Sandro & Co. con una gioia immensa, è perché sono molto più attivi, trascinanti e divertenti di tanti miei coetanei. In questo periodo, poi, abbiamo un argomento fondamentale su cui confrontarci: come vestirci alla festa di mamie, nell’aprile 2022.

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