In Italia 17 milioni di persone soffrono di un disturbo mentale e con la pandemia il dato è passato dal 6 al 32%. Spesso le persone non ammettono di avere un problema perché sanno che non possono permettersi di curarsi, relegando così la propria sofferenza s una condizione di invisibilità.
Ma chi soffre di un disturbo mentale ha necessità di trovare intorno a sé un ambiente accogliente e non giudicante e, soprattutto, deve avere la possibilità di accedere alle cure necessarie indipendentemente dal reddito. In Italia, invece la malattia è pressoché invisibile, tenuta nascosta e questo è il primo ostacolo che chi soffre si trova ad affrontare.
Il 10 ottobre ricorre la Giornata Mondiale della Salute Mentale e mai come quest’anno gli esperti lanciano l’allarme: secondo la Società Italiana di NeuroPsicoFarmacologia (SINPF), dopo il Covid sono stati stimati almeno 150.000 nuovi casi di depressione dovuti alla perdita di lavoro generata dalla crisi economica in corso, e i soggetti più a rischio sono le donne, più predisposte alla depressione e purtroppo anche alla perdita del lavoro.
Sono tanti i disagi psicologici che investono le persone a tutte le fasce di età. Ogni anno 90.000 madri soffrono di depressione post partum (il 16% delle madri) e solo nella metà dei casi questa viene trattata; 6 milioni di italiani soffrono di stati d’ansia, 2,8 milioni di stati depressivi e l’età dei ragazzi adolescenti che si rivolgono a sportelli di aiuto psicologico è drasticamente diminuita : il 21% degli utenti, sono minori tra gli 11 e i 18 anni.
I dati arrivano dallo sportello di ascolto gratuito e anonimo Mama Chat che in occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per abbattere lo stigma che ancora regna attorno al malessere psicologico.
La chat nata nel 2017 si rivolge soprattutto a donne in difficoltà, ed è gestita da psicologhe volontarie, in questi anni ha accolto oltre 25.000 persone tra donne, teenager e uomini con un primo livello di ascolto e successivamente anche con una consulenza psicologica on line a prezzi calmierati.
Per la giornata Mondiale della Salute Mentale, Mama Chat ha realizzato una campagna social con quattro locandine lanciate su tutti i canali social e affisse in tutti i nove municipi di Milano per smuovere la sanità pubblica su un problema che è diventato emergenziale.
«È tempo che la sofferenza psicologica sia considerata al pari di altre patologie, e la nostra campagna vuole far riflettere chi leggerà le nostre locandine affisse per la città di Milano e online, affinché chi ha bisogno di aiuto non senta di doversi più nascondere e butti giù il muro di silenzio» ha detto Margherita Fioruzzi, Ceo di Mama Chat. «Chi si rivolge al nostro sportello trova professionalità offerta gratuitamente, siamo arrivati così dove nessuno era arrivato prima. Sono oltre 25.000 le beneficiarie della nostra chat e 10.000 le sedute di psicoterapia accessibile erogate in tutta Italia. Numeri importanti per un’associazione come la nostra, ma che rappresentano solo la punta dell’iceberg di una situazione nazionale preoccupante».
Mama Chat non è la sola a essersi mobilitata per la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Fondazione Onda coinvolge gli ospedali con i Bollini rosa e i presidi dedicati alla salute mentale per offrire servizi gratuiti clinico-diagnostici e informativi alla popolazione (visite psichiatriche, counseling psicologico, test di valutazione del rischio di depressione). Un’iniziativa per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi e paure legati alle malattie psichiche.
Anche il Gruppo Santagostino di poliambulatari specialistici si è mosso con l’iniziativa del “camper della salute”: un presidio mobile che sarà a Roma dall’11 al 15 ottobre in diversi punti della città (il calendario completo lo trovate qui) per fornire consulenze psicologiche di orientamento gratuite, che saranno offerte anche nei centri di Monza, Cernusco sul Naviglio, Roma e Milano Cinque Giornate per tutta la giornata del 10 ottobre.
«In Italia esistono ancora diverse zone dove i servizi per la salute mentale sono scarsamente diffusi e rispetto anche a Paesi come Germania, Francia e Inghilterra dove si destina una parte di Pil fino a 3-4 volte superiore per la cura dei disagi mentali, il nostro Paese è ancora poco maturo» commenta Stefano Porcelli, psichiatra, psicoterapeuta e responsabile dell’area psichiatrica-psicologica-neurologica del Santagostino: «un primo passo in questa direzione, anche se ancora una goccia in un oceano, è stato fatto con il Bonus Psicologo e l’introduzione dei servizi online ha il grande merito di aver contribuito a rendere la psicoterapia più accessibile sia da un punto di vista economico che fisico. È fondamentale continuare a far crescere la consapevolezza nelle persone che la salute mentale deve essere una priorità e un diritto, in quanto ne va del benessere della collettività nel suo insieme. Di conseguenza, la psicoterapia – e in generale tutti i trattamenti per la salute mentale – devono diventare trattamenti accessibili a tutti, fin dai primi segnali di malessere» conclude Porcelli.
Infine ricordiamo il supporto dato in questi anni da Progetto Itaca nel sostenere le persone con disturbi mentali e le loro famiglie attraverso linee di ascolto (il Numero Verde 800.274274 e per chi chiama da cellulare : 0229007166) e il servizio di accoglienza Itaca Incontra, oltre che con i Gruppi di auto aiuto per la riabilitazione e programmi di inserimento lavorativo e la prevenzione fatta nelle scuole superiori rivolta a studenti, insegnanti e genitori.
:
#worldmentalhealthday
Ultimi commenti