Adolescenti sempre attaccati allo schermo dell’iPad e del cellulare. Video su YouTube, chat di WhatsApp, videogiochi e social network, Ormai il tempo dei nostri figli è scandito più da appuntamenti virtuali che reali. E noi genitori siamo sempre meno consapevoli di come passino le ore i ragazzi su Internet, o per dirla tutta, molti di noi non hanno gli strumenti per capirlo e quindi risulta anche difficile spiegare ai nostri figli le insidie e rischi che si incontrano nel mondo virtuale, quando siamo i primi noi a non conoscerle.
Anche sul fronte scolastico gli insegnanti si dichiarano del tutto impreparati: da un’indagine condotta da Google in tutto il mondo su 2.000 docenti (in Italia ne sono stati intervistati 210) è risultato che l’85% degli insegnanti italiani non è in grado di affrontare tali problematiche e ritiene che nei curricula scolastici dovrebbero essere introdotti corsi sulla sicurezza on line e un uso responsabile del web.
Per questo Google in collaborazione con Altroconsumo e Telefono Azzurro ha presentato Vivi Internet, al meglio un programma di educazione alla cittadinanza digitale dei ragazzi, che coinvolge le scuole e le famiglie. Insieme a Telefono Azzurro è stato sviluppato un corso online che coinvolgerà 30.000 docenti delle scuole medie superiori di tutta Italia per dare formazione su cinque temi chiave: la reputazione on line, il phishng e le truffe, privacy e sicurezza, molestie e cyberbullismo, la segnalazione di contenuti inappropriati.
Per le famiglie invece Altroconsumo ha sviluppato un test che si può fare on line sul loro sito e che dispensa consigli sull’educazione civica digitale dei ragazzi. A cominciare dall’applicare poche semplici regole di buon senso nel condividere immagini e contenuti on line, per continuare imparando a distinguere il vero dalle fake news e a proteggere i propri dati personali. È un test molto semplice che si può eseguire anche insieme ai ragazzi per far loro capire l’importanza di usare in modo consapevole gli strumenti digitali.
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