L’Africa si sta riversando in Europa, ma visto che i barconi approdano sulle coste italiane, secondo gli altri stati dell’Unione Europea è un problema solo nostro, e rifiutano di far entrare i migranti. La Francia ha chiuso le frontiere, l’Inghilterra dichiara di non volerne nemmeno uno. Questo fino a ieri. Stanotte è stato raggiunto l’accordo: il consiglio europeo ha deciso che i Paesi membri si spartiranno 40.000 richiedenti asilo in due anni, e poi ne accoglieranno altri 20.000. I criteri delle quote? Me lo ha spiegato Max, un bambino di 11 anni, appassionato di storia.
«Perché vengono qui? Perché gli abbiamo rubato tutto. Per secoli. Nei trattati internazionali dell’Occidente, l’Africa era dichiarata “res nullius”, terra di nessuno (come la luna!), cioè di chiunque volesse occuparla con le armi. L’uomo bianco si è preso tutto: ha dichiarato di essere superiore, ed è andato a civilizzare i selvaggi: ovvero a rubare oro, diamanti, terre, petrolio e uomini. Fra il XV e il XVIII secolo undici milioni di africani vennero rapiti e venduti come schiavi. Ci fu una corsa alla spartizione del continente. Nel colonialismo la parte del leone la fecero Francia e Inghilterra, occupando da padroni territori immensi, regnando con la massima violenza e atrocità. Villaggi distrutti, regioni devastate, esecuzioni di massa, deportazioni, la vergogna del Sud Africa, lo sterminio di interi popoli che cercavano di ribellarsi alla dominazione straniera, radendo al suolo culture millenarie per imporre la propria, dove il razzismo era la legge, causando intanto a furia di rapine (avorio, pellicce) l’estinzione di intere specie di animali, e inquinando selvaggiamente.
Li abbiamo privati di tutto, e ora vengono qui. E nessuno li vuole. Chi deve accoglierli? Secondo me, i Paesi che ci hanno guadagnato di più, quelli che hanno fondato molto del loro benessere sul furto di un contintente. Dopo la Francia e l’Inghilterra, il Belgio, la Germania, il Portogallo, la Spagna… E l’Italia? Anche noi abbiamo fatto le nostre sporche guerre d’invasione e i nostri sporchi affari in Africa, ma in una percentuale molto più piccola rispetto alle altre nazioni. E i Francesi, gli Inglesi, i Tedeschi vogliono lavarsene le mani? No, uno si mette a tavolino, e stabilisce le “quote”, in base allo sfruttamento (che ancora continua). Non ti sembra semplice e ragionevole?». Sì, semplice e ragionevole, Max. Mi hai convinto.
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