«Ma voi lo fareste un figlio dopo i 50 anni?». La domanda la fa Erika, durante una riunione di redazione. Ha appena letto che Elle MacPherson, la modella 51enne (nella foto con uno dei suoi bambini), ha dichiarato di volere un terzo figlio, ricorrendo a una maternità surrogata.
In Italia non è possibile affidarsi a un utero in affitto, ma la domanda ci fa pensare lo stesso.
«Io non lo vorrei mai. A questa età, un neonato che piange, si veglia di notte, ma scherziamo?» dice Cristina.
«Be’, poi, a questa età averlo naturalmente è difficile, l’idea di dover fare dei trattamenti ormonali o altro già mi scoraggia» dico io. Tra noi, quelle che hanno passato i 45 e magari hanno figli già grandi più o meno concordano.
«Sì, ma se v’innamoraste follemente di un uomo, non lo vorreste un figlio, anche a 48 anni o più tardi?» dice Mimosa.
Silenzio.
«Io lo vorrei, se mi capitasse. Anzi, mi spiace di non avere pensato a congelare gli ovuli… così lo potrei fare comunque» continua lei.
Ecco, quella parola “amore” resta sospesa nell’aria. E cambia tutto.
Di colpo, l’idea di un figlio per amore cancella tutte le obiezioni, la fatica, gli orari, la stanchezza… ma che importanza ha tutto questo, davanti allo sconvolgente, meravigliosa possibilità di far nascere un’altra vita? Se hai un progetto – e un amore nuovo lo è, ma lo è anche una storia che si rinnova, la vittoria su una malattia, una svolta di vita – un figlio è il modo più bello per onorarlo.
E l’ostacolo biologico diventa, guardando le cose in questo modo, meno insormontabile. Lo confermano le testimonianze che abbiamo raccolto nel n 15: spesso, le mamme over 45 ricorrono a stimolazioni ormonali, a percorsi più lunghi per avere un bambino.
«Ma rifarei tutto. Aver avuto un figlio dopo essermi affermata nel lavoro e avere vissuto tutte le esprienze che desideravo mi ha resa anche più disponibile a esercitare il ruolo di madre» dice Daniela.
Voi cosa ne pensate? Ricorrereste al congelamento degli ovuli o ad altre tecniche per diventare mamme dopo i 45 e oltre?
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