Lui: «Allora, impiccati», gridò lei. «Lasciami! Va’ via, va’ via, va’ via! Vattene, e non tornare». La porta sbatté con tanta forza da far tremare la casa. Poi scese una quiete improvvisa, irreale come il silenzio che segue dopo una forte esplosione. E non sentì altro che il rumore dei propri tacchi, sui lastroni di pietra del sentiero. Era bella la mattinata d’ottobre a Riveredge, fresca ma non troppo, e chiara, con un cielo azzurro puro. Olmi, aceri, faggi, con le foglie ingiallite al punto giusto. Non per niente il volantino pubblicitario dell’agente immobiliare diceva: «Nell’eletta zona di Riveredge esplode, come sotto il pennello di un Jack Frost, tutta la fulva tavolozza dell’autunno…». Borbottò: «Che esploda pure! Questo posto da sogno è una galera!». E, raggiunta la strada, svoltò subito a sinistra.
Lei: «Allora, impiccati», gridò lei. «Lasciami! Va’ via, va’ via, va’ via! Vattene, e non tornare». La porta sbatté con tanta forza da far tremare la casa. Poi scese una quiete improvvisa, irreale come il silenzio che segue dopo una forte esplosione. Non si udiva che il suono dei passi di John sul selciato. «Come osa?», si chiese ad alta voce nell’atrio deserto. «Come osa parlarmi così dopo tutto quello che ho dovuto sopportare, dopo tutti i sacrifici che ho…» Smise di parlare. In primo luogo era assolutamente ridicolo fissare uno specchio convesso e discutere con il proprio viso ridotto a una specie di palla contorta e deformata. In secondo luogo, per essere sincera – e lei cercava sempre di essere sincera con se stessa – non riusciva proprio a ricordare quali sacrifici avesse fatto.
Vi ricordate Zia Mame, l’esilarante e indimenticabile personaggio creato da Patrick Dennis? Ecco, Virginia Rowans è lui. E lui e lei sono entrambi pseudonimi di Edward Everett Tanner III.
Un’adorabile coppia è un romanzo divertentissimo che vi farà ridere e insieme riflettere. Il libro è diviso in due, 154 pagine raccontate da Lui e 154 pagine raccontate da lei. Basta capovolgerlo e decidere da dove iniziare: non esiste un dritto o un rovescio, ogni voce è un punto di vista.
Lui è John e Lei è Mary. Lui fa il pubblicitario. Lei fa la moglie. Una mattina, i due litigano e ci raccontano questo litigio, ognuno a proprio modo: stesso accadimento, due versioni. E mentre cercano di farsi sbollire la rabbia, come sempre accade dopo un litigio furioso, partono le recriminazioni, i voli pindarici, i ricordi sconclusionati. Una grande tragedia? Una grande commedia!
Leggere Lui e Lei può davvero aiutarci a ridimensionare i nostri nervosismi, le incomprensioni che naturalmente nascono nelle coppie, e ricordarci che restiamo individui, che con noi, quando creiamo una famiglia, un nucleo, portiamo il nostro carattere, i nostri atteggiamenti, le paure, i desideri, le infinite aspettative. Lo stesso bagaglio lo porta anche l’altro. E non è il piccolo trolley che portiamo con noi per un weekend di passione, ma tutto quello che possediamo. Tutto.
In tempi di Covid, di quarantena ancora stretta, i nervosismi all’interno delle quattro mura possono avere la meglio con grande facilità. Qualche pagina come queste del papà della zia più adorabile del mondo possono davvero allentare la tensione e farci ridere, insieme.
Virginia Rowans, Un’adorabile coppia, Mursia
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