Tutti i vincitori degli Oscar

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Tra i candidati al miglior film 2023, sequel d’impatto, trame avventurose, ma anche storie familiari e biopic.Li abbiamo visti per te

di Mimosa Boselli, Alberta Di Giorgio, Angelina Spinoni

 

Molto diversi tra loro, i candidati al premio per miglior pellicola di quest’anno sono film pensati per essere di grande impatto, visivamente coinvolgenti, spesso ricchi di azione e costruiti con estrema cura. Ha trionfato Everything everywhere all at once, con 7 Oscar, tra cui Miglior film, Miglior regia e Miglior attrice, ma qui  tutti i candidati.

TAR

L’algida direttrice d’orchestra Lydia Tàr (una splendida Cate Blanchett candidata all’Oscar) ha uno scopo: incidere con la Berliner Philharmoniker tutte le sinfonie di Mahler. Ricca, raffinata, gay e intellettuale viaggia tra la Germania e New York dove vive con la moglie e la bambina di questa. Ma nella vita vincente di Lydia, nella seconda parte del film che ha un ritmo più incalzante, si aprono piccole crepe che attaccano la serenità familiare, la carriera professionale e lo stato psichico della protagonista: sarà accusata, infatti, di aver contribuito al suicidio di una sua giovane ex allieva.

AVATAR 2 – LA VIA DELL’ACQUA

Più di tre ore di spettacolari acrobazie subacquee, duelli nell’aria e sotto il mare, cavalcate su creature fantastiche, sfide per la sopravvivenza. Sequel del primo Avatar (2009), il secondo capitolo della saga diretta da James Cameron va visto sul grande schermo, meglio ancora se in una sala Imax, per apprezzarne il gusto di esperienza immersiva, dove la trama conta relativamente (umani aggressivi contro miti abitanti blu di Pandora), ma le scene coinvolgono con straordinari effetti in 3D.

EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE

Avventura, videogioco, commedia, dramma familiare, Tutto – Dappertutto – Tutto in una volta è un film che può spiazzare, ma anche divertire molto: al centro delle due ore e 20 di azione, sempre imprevedibile, c’è Evelyn (Michelle Yeoh), una donna come tante, con problemi di famiglia e di soldi, che scopre di poter vivere avventure virtuali in infiniti mondi paralleli, nei quali lei è di volta in volta cantante o maestra di kung fu, cuoca o amante, ricollegandosi alle occasioni mancate della sua vita. Candidato a 11 Oscar.

ELVIS

Molti fatti reali. Qualche storpiatura (forse troppe, ma va bene così). Tantissima musica. Il biopic sul re del rock’n roll, diretto da Baz Luhrman, merita le otto candidature all’Oscar che gli sono state attribuite. Bravissimo Austin Butler nei panni di Elvis. Ma un plauso va a Tom Hanks (il chiacchierato colonnello Parker, agente di Presley) e a Olivia DeJonge, deliziosa Priscilla. Ma splendidi sono anche costumi e pettinature, che fanno rivivere i mitici anni del rock. E lascia senza fiato il montaggio, che regala alla pellicola un ritmo così vivace da andare a braccetto con le indiavolate note della musica.

GLI SPIRITI DELL’ISOLA

Una splendida pellicola, dall’aspro humour nero, del regista Martin McDonagh (da ricordare per Tre manifesti a Ebbing). Ci si innamora subito dell’ambientazione, le scogliere di Inisherin, isola fittizia al largo della costa occidentale dell’Irlanda, e poi della storia, quella di un’amicizia infranta tra due uomini, alla fine della guerra civile irlandese. L’intransigente e inquieto Colm (Brendan Gleeson) si stanca del commovente e noioso Padraic (Colin Farrell) e decide di non parlargli più. Una decisione irremovibile che porta a una lunga e spietata faida sempre più violenta.

TOP GUN: MAVERICK

Sequel di Top Gun del 1986, il film vede di nuovo Tom Cruise nei panni del pilota di caccia Pete ”Maverick” Mitchelle, stavolta chiamato ad addestrare una squadra speciale e costretto ad affrontare le sue più profonde paure. Diretto da Joseph Kosinsky, un film d’azione che ha conquistato 6 candidature all’Oscar.

TRIANGLE OF SADNESS

Un film fuori dagli schemi, che inizia prendendo in giro il mondo della moda con un gruppo di modelli interrogati sui loro diritti calpestati, visto che guadagnano un terzo delle colleghe. Poi, dai set fotografici la vicenda si sposta a bordo di una lussuosa nave da crociera che naufraga su un’isola deserta nei Caraibi (anche se la pellicola è stata girata principalmente in Grecia). E da quel momento parte un gioco di ribaltamenti di potere fra i passeggeri: la coppia di influencer Carl e Yaya interpretata da Harris Dickinson e Charlbi Dean. Il capitano Thomas Smith. (Woody Harrelson). La filippina Abigail (Dolly De Leon) e tanti altri. Al suo primo film in lingua inglese, è fuori discussione che il regista Ruben Ostlund abbia fatto centro.

THE FABELMANS

Candidata a sette premi Oscar, tra cui miglior film, miglior regista e miglior attrice protagonista, la pellicola riporta Steven Spielberg a fare quello che sa fare meglio: il regista di storie vere ed emozionanti. Autobiografico, il film ne racconta l’adolescenza in una famiglia ebrea progressista, con genitori meritevoli di averlo incoraggiato verso la sua più grande passione, il cinema. Passando attraverso i primi amori, la separazione dei genitori, i pregiudizi verso il mondo ebraico nell’America del Dopoguerra e l’incontro con il famoso regista John Ford. Una straordinaria dichiarazione d’amore per la settima arte.●

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Articolo pubblicato su Confidenze n. 9 2023

 

 

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