Le erbe aromatiche non sono capaci solo di arricchire di sapore ogni menu: molte di loro possiedono virtù “curative”, lungamente apprezzate dalla medicina popolare e oggi confermate dalla scienza.
Proprio gli aromi più tipici della gastronomia italiana risultano particolarmente benefici. Vediamo perché.
1 – Basilico
Ingrediente essenziale di tante ricette della nostra cucina (pensiamo al pesto, ma anche al sugo di pomodoro o alla pizza margherita), il profumatissimo basilico contiene tanti composti vegetali preziosi, che gli impartiscono proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e altre ancora. Vanta poi la presenza di molti minerali e vitamine, anche se è evidente che le ricette richiedono quantità relativamente piccole di quest’erba e quindi l’apporto di micronutrienti da parte del basilico non è rilevante nella dieta media. Con una sola eccezione: il basilico è una fonte non trascurabile di vitamina K (soprattutto secco).
Il consiglio in più Tieni qualche vaso di basilico sul balcone di casa. Al di là del fatto che avrai a disposizione una “riserva” personale sempre fresca, l’aroma del basilico è un naturale repellente di zanzare e altri insetti molesti.
2 – Salvia
Aroma utilizzatissimo da sempre in tutto il mondo, la salvia ha almeno due proprietà peculiari. Innanzitutto, aiuta ad alleviare i sintomi della menopausa – vampate, irritabilità ecc. -, grazie ai fitoestrogeni che contiene (sono molecole dalle proprietà simili agli estrogeni, gli ormoni sessuali femminili, che proprio durante la menopausa naturalmente declinano, provocando questi effetti spiacevoli). La salvia, inoltre, ha qualità antidiaforetiche, ovvero è utile per frenare la sudorazione eccessiva.
Il consiglio in più La tradizione popolare prima e appositi studi scientifici poi attestano che la salvia può contribuire a prevenire e trattare le infezioni delle gengive e a promuovere la salute del cavo orale. Strofinare abitualmente foglie di salvia fresca sulle mucose della bocca è un mezzo naturale per contrastare i batteri responsabili della placca dentale, grazie alle proprietà antimicrobiche di quest’erba.
3 – Rosmarino
Anche il rosmarino ha un millenario uso culinario e salutistico, persino nell’ambito di culture diverse da quella occidentale, come ad esempio l’ayurveda, la medicina tradizionale dell’India. E pure quest’erba aromatica è ricca di sostanza antiossidanti, antinfiammatorie e antimicrobiche, quali l’acido rosmarinico. Benché siano necessarie ulteriori ricerche, evidenze preliminari segnalano che il rosmarino può aiutare ad abbassare la glicemia, facilitare la digestione (anche per la sua azione positiva sul fegato), combattere lo stress, ridurre l’ansietà e sostenere umore, concentrazione e memoria.
Il consiglio in più Diverse proprietà del rosmarino (tra cui quella antidolorifica e la capacità di migliorare la circolazione sanguigna) si apprezzano soprattutto con l’uso cutaneo del suo olio essenziale, l’estratto estremamente aromatico della pianta, in vendita in boccette in erboristeria e in farmacia, e che può essere impiegato in modi diversi, come, appunto, per massaggi.
Da freschi, basilico, rosmarino e salvia danno il meglio di sé. Anche essiccati e surgelati, tuttavia, conservano molti dei loro benefici, nonché buona parte dell’aroma e del sapore, a fronte di una maggiore praticità.
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