6 segnali che è ora di cambiare nutrizionista

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La vostra dieta vi sta provocando effetti indesiderati? È tutt'altro che raro. Scoprite da questi segnali che il corpo vi manda se è ora di cambiare nutrizionista

Non è sempre facile capire se la dieta seguita (a scopo dimagrante, ma anche per combattere a tavola qualche specifica patologia) sia impostata come si deve. I risultati ottenuti, da soli, spesso non sono sufficientemente indicativi. Classico è proprio il caso di molti piani per perdere peso, in cui, anche se l’ago della bilancia scende, non è detto che le cose stiano andando per il verso giusto. A volte, purtroppo, lo si scopre tardi, perché si tende a ignorare, o a considerare normale, una serie di effetti indesiderati di carattere fisico e psicologico.

 

Voglio allora elencarvi quali sono i 6 segnali che dovrebbero farvi capire che è arrivata definitivamente l’ora di cambiare nutrizionista e di abbandonare la dieta che vi ha prescritto. Ce n’è qualcuno che vi suona familiare?

 

1 – Avete poche energie

Sentirsi “fiacchi” è uno degli indizi più eloquenti (e più frequenti) che la dieta che state seguendo è bilanciata male.

 

2 – Siete sempre giù di morale

Se insieme ai chili avete perso il sorriso, è quasi automatico che il vostro piano alimentare abbia bisogno di una bella ripulita: essere a dieta non deve intristire.

 

3 – Non state perdendo grasso

“Eh, già! E allora cosa ho perso”? Soprattutto acqua e muscolo, quando non persino massa ossea. Insomma, il modo peggiore di perdere peso: inutile e pure nocivo. Che, per di più, vi farà riguadagnare i chili persi (e con gli interessi) appena la dieta terminerà. Accorgersene non è difficile: la pelle è flaccida e cadente? Il viso è tirato? I muscoli non hanno più tono? Ecco, non state dimagrendo bene.

 

4 – Avete sempre la sensazione di essere dieta

No, non è normale essere stressati dalla dieta e non vedere l’ora che finisca è un pessimo segno. Un trattamento nutrizionale pianificato in modo razionale ha innanzitutto lo scopo di insegnare nuove e migliori abitudini alimentari, che possano durare per tutta la vita, non tanto, o comunque non solo, di far conteggiare le calorie o pesare i cibi per un periodo determinato.

 

5 – Avete sempre fame

La limitazione calorica fa inevitabilmente sentire un po’ di appetito, soprattutto ai grandi mangiatori. Ma se state morendo di fame c’è una sola spiegazione: la dieta che vi hanno detto di seguire è troppo restrittiva.

 

6 – L’intestino va per conto suo

Siete diventati stitici o, al contrario, andate in bagno troppo spesso? La pancia fa male o addirittura soffrite di crampi addominali? Certi disturbi digestivi possono rappresentare una risposta relativamente normale del corpo al cambio di alimentazione, posto che si risolvano in fretta. Altrimenti è meglio rimettere in discussione la dieta.

 

Non misurate l’efficacia di una dieta soltanto dai chili persi, nemmeno se si tratta di una dieta dimagrante. Dimagrire vuol dire diventare magri, ovvero perdere grasso, non semplicemente perdere peso, né, meno che meno, perdere vitalità, entusiasmo, buonumore. Piuttosto, valutate l’efficacia del piano alimentare che state seguendo in base a quanto vi fa sentire bene complessivamente, nel corpo, nella mente e nello spirito. I chili che calano sono importanti, certo, ma non possono rappresentare l’unico parametro e, anzi, sono solo una delle… gambe del tavolo.

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