Uno dei gesti più importanti che possiamo fare per la nostra salute è misurarci di tanto in tanto la pressione. Non serve nemmeno prendere appuntamento dal medico, né acquistare quegli specifici apparecchi per la misurazione domiciliare: basta recarsi dal proprio farmacista di fiducia e, del tutto gratuitamente, ci controllerà la pressione.
Perché tutti dovremmo farlo? Perché l’ipertensione arteriosa, ovvero la pressione sanguigna troppo alta, è un nemico subdolo e pericoloso. Subdolo in quanto, in molti casi, non dà segni di sé e, così, rende impossibile accorgersi di essere ipertesi, se non, appunto, misurandosi la pressione. Pericoloso, invece, perché, seppure silenziosamente, la pressione elevata provoca tanti danni al nostro organismo: alti valori pressori danneggiano irreparabilmente il cuore, le arterie, il cervello, i reni, con effetti anche fatali o invalidanti. Prima intercettiamo l’ipertensione, meglio è.
Ci sono tantissimi ottimi farmaci per curare la pressione alta: ACE-inibitori, beta-bloccanti, sartani, diuretici e altri ancora. Ognuno di loro funziona con un particolare meccanismo d’azione e spesso il cardiologo li prescrive in opportune sinergie.
In molti casi, anche i cambiamenti dello stile di vita offrono risultati eccellenti nel prevenire e anche nel ridurre la pressione arteriosa. Credo sia importante sapere che possiamo contare su presidi farmacologici di grande efficacia, quando necessari, ma ritengo altrettanto importante la consapevolezza che i comportamenti che mettiamo in atto ogni giorno possono essere responsabili, per larga parte, dei nostri valori pressori.
A tutti i miei pazienti disposti a mettere in atto correttivi della propria quotidianità raccomando innanzitutto quanto segue.
Adottare una dieta apposita L’alimentazione amica di cuore e arterie è imperniata su verdura e frutta fresche (anche 7 e più porzioni complessive al giorno), legumi (freschi, secchi, surgelati), pesce (soprattutto azzurro), cereali integrali (diversi anche dall’onnipresente frumento), frutta a guscio (in particolare noci e mandorle). Sale e persino zucchero vanno ridotti al minimo. Bandire poi i cibi ultraprocessati, ricchi di aggiunte indesiderate, è mandatorio. Limitare a rare occasioni gli alcolici, vino incluso, lo è altrettanto.
Dimagrire Sovrappeso e, più ancora, obesità innalzano la pressione arteriosa, perché costringono il cuore a compiere uno sforzo notevole. Se perderai i chili in eccesso ridurrai la pressione.
Aumentare la quota di movimento La sedentarietà è strettamente associata all’ipertensione: l’attività fisica su base giornaliera o quasi migliora i valori pressori, rinforza l’apparato cardiovascolare e consente pure di dimagrire più in fretta e meglio.
Smettere di fumare Chi non riesce da solo, non deve lasciar perdere, ma farsi aiutare: i centri che assistono nel percorso di disassuefazione dal fumo esistono e funzionano.
Controllare lo stress Che sia lavorativo, familiare o di altra natura, lo stress produce modifiche ormonali che provocano, a loro volta, innalzamenti della pressione arteriosa, con incremento del rischio cardiovascolare. Tra le soluzioni più valide per sciogliere la tensione c’è la pratica abituale di tecniche di meditazione, rilassamento e respirazione. Prendi ispirazione da YouTube o iscriviti a un corso.
Non lasciarti scoraggiare dalla difficoltà di mettere in atto questi cambiamenti e, se ti sembrano fuori portata, affidati a specialisti nei rispettivi settori. La ricompensa, te lo assicuro, ne varrà la pena.
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