A settembre la luce perde il fuoco dell’estate e diventa più dolce, mentre facciamo progetti per il nuovo corso. In tanti di noi sopravvive infatti una certa memoria scolastica, che ci fa immaginare l’inizio dell’anno proprio in questo periodo, anche se i banchi li abbiamo abbandonati da un pezzo.
Un buon proposito per introdurci nel trimestre autunnale è arricchire la dieta dei cibi che ne celebrano i colori, imparando a conoscere le loro caratteristiche nutrizionali e quanto di buono possono fare per la nostra salute. Cominciamo?
Il rosso rubino delle barbabietole
È ancora tempo per i migliori esemplari di barbabietole o rape rosse: sono ricche di vitamina B9 (l’acido folico), un micronutriente essenziale per il funzionamento della sfera nervosa e prezioso soprattutto per la memoria. Ben rappresentato in questi ortaggi è anche il potassio. Insieme ad altre sostanze ad azione antiossidante, questo minerale ti aiuta a proteggere la salute cardiovascolare. Nel succo di barbabietola i composti benefici sono particolarmente concentrati. Se ti abitui al suo gusto, puoi contare su un rimedio naturale che sembra valido perfino per ridurre il rischio di Alzheimer. Vanno comunque benissimo anche le barbabietole tal quali. Divertiti a dare un tocco purpureo all’insalata, sceglile come ingrediente principale di vellutate o accompagnale all’aperitivo: passate in forno e ridotte a fettine sul pane integrale, insieme a un velo di ricotta, sorprenderanno i tuoi ospiti.
Il giallo deciso della zucca
Per intagliarla e ricavare occhi, naso e bocca che la trasformeranno in uno dei simboli di Halloween è ancora presto, ma il mio consiglio è di portare in tavola la zucca fin da ora. Questo ortaggio è una buona fonte di betacarotene, il carotenoide che ti serve innanzitutto per mantenere la pelle luminosa e compatta, tutelare la salute degli occhi, sostenere il cuore. Non farti poi trarre in inganno dal suo sapore dolciastro: la zucca ha proprietà antidiabetiche ed entra a pieno titolo nella dieta di chi ha bisogno di tenere sotto controllo la glicemia. Sposala pure con il risotto e i tortelli, ma ricorda di utilizzare la zucca anche come contorno, da sola o insieme ad altre verdure.
Il viola perlaceo dell’uva
L’uva nera racchiude polifenoli, (il più noto è il resveratrolo) con proprietà fluidificanti del sangue, anticolesterolo e antipertensive. Questo frutto contiene anche due sostanze, chiamate luteina e zeaxantina, che sono ancora più importanti del betacarotene per tutelare la vista. Inizia la giornata aggiungendo un grappolo d’uva alla colazione oppure, nei pomeriggi assolati di quest’ultimo scampolo di estate, soddisfa la voglia di dolce con uno spuntino rinfrescante, che prepari in pochi minuti. Devi solo sgranare gli acini, disporli ben distanziati su un piatto ricoperto da carta da cucina e lasciarli in freezer per circa mezz’ora prima di assaporarli, come fossero caramelle.
Il verde brillante del kiwi
Inizierà tra qualche settimana la stagione del kiwi, con un tempismo perfetto per darci una mano a schivare i primi raffreddori. In uno di questi frutti c’è infatti approssimativamente la stessa quantità di vitamina C che troviamo in un’arancia e che sai essere un potente immunostimolante naturale. Il kiwi è anche nemico dell’insonnia. Se hai qualche difficoltà a dormire, fai tuo il rito di mangiare un paio di kiwi un’ora prima di coricarti: aumenterà la produzione di melatonina, l’ormone che regola il ritmo sonno-veglia. A chi invece ha la necessità di risvegliare un intestino un po’ pigro, suggerisco di preferire la mattina per gustare un paio di kiwi maturi: dopo aver bevuto un bicchiere d’acqua tiepida e prima della abituale colazione. È un rimedio dolce che, con un po’ di costanza, può mitigare o addirittura risolvere certe forme di stitichezza.
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