L’alimentazione della donna incinta è una questione di speciale criticità.
Non c’è dubbio che la dieta debba essere attentamente calibrata per fornire al corpo della madre e del bambino in via di sviluppo tutti i nutrienti e micronutrienti necessari durante il delicato momento della gravidanza. Per questo aspetto ti rimando senza esitazioni al tuo nutrizionista di fiducia.
Tuttavia, quando si parla di alimentazione della gestante, c’è un altro punto altrettanto importante, se non forse persino di più: quello della sicurezza microbiologica del cibo consumato dalla mamma. E, qui, la donna che aspetta può, e deve, pensarci da sola, dopo essersi adeguatamente informata.
Cosa si intende per sicurezza microbiologica, innanzitutto? E’ presto detto: l’assenza, negli alimenti consumati, di microrganismi in grado di provocare malattie anche decisamente gravi per la madre e per il bimbo che porta in grembo. Si tratta, in primo luogo, di batteri (toxoplasma, listeria, salmonelle, Campylobacter ed Escherichia coli, tra i più diffusi), ma anche virus (norovirus, virus dell’epatite A) e altri patogeni ancora, che possono contaminare il cibo.
Se sei in dolce attesa, adotta allora le seguenti buone abitudini: sono i comportamenti che consentono di mangiare in sicurezza, riducendo i rischi microbiologici, prevenendo le patologie correlate e proteggendo te e il tuo bambino.
Acqua Assicurati che sia sempre potabile. Alle nostre latitudini il problema praticamente non si pone, se fai un viaggio verso mete esotiche invece sì. Occhio anche all’acqua adoperata per preparare il ghiaccio.
Verdura e frutta Vanno lavate con grande riguardo, con tanta acqua corrente. Se mangi fuori casa e non sei del tutto certa che l’igiene sia stata accurata, in via precauzionale evita di consumare vegetali crudi. Sii molto cauta anche con i prodotti che ti regala l’amica che ha l’orto. E persino con i gelati artigianali alla frutta: sarà stata lavata perfettamente?
Carne Consumala solo ben cotta.
Salumi e insaccati Acquista solo quelli cotti (prosciutto cotto, fesa di tacchino ecc.) e in vaschetta preconfezionata.
Pesce e frutti di mare Anche loro sono da consumare solo dopo completa cottura. Evita il pesce affumicato, incluso il comune salmone in busta. Consuma il pesce fresco nel più breve tempo possibile e fa’ lo stesso con quello che hai già cotto e messo in frigo.
Uova Non acquistare quelle palesemente sporche e non lavarle prima di metterle in frigorifero. Estrai le uova dal frigo solo poco prima del loro impiego e rompile lontano dal piano cucina. Non consumare uova crude crude e nemmeno poco cotte (alla coque, all’occhio di bue, in camicia ecc.). Attenzione anche ai prodotti che annoverano le uova crude o non sufficientemente cotte tra gli ingredienti (primo tra tutti, la maionese fatta in casa).
Latte e formaggi Scarta il latte non pastorizzato (oppure fallo bollire tu) e i formaggi ottenuti a partire da latte crudo, come il brie. Ti consiglio di evitare prudenzialmente anche il gelato artigianale.
In ultimo, usa molta prudenza per un tema a cui spesso non si pensa: quello delle contaminazioni incrociate. Deve essere accuratamente evitata la contaminazione tra cibi crudi e cibi pronti per essere consumati, nonché quella tra questi ultimi e le superfici e gli utensili sporchi. Allora, innanzitutto, pulisci, subito e a fondo, gli attrezzi da cucina con cui hai lavorato alimenti crudi (e, naturalmente, fa lo stesso con le tue mani). In frigorifero, poi, tieni ben separati cibi crudi e cibi cotti pronti al consumo (avanzi, prodotti precotti & Co.).
Ultimi commenti