L’approccio nutrizionale all’ansia

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Non solo farmaci, non solo psicoterapia: la gestione dei disturbi d’ansia comincia a tavola. Ti mostro tutto ciò che puoi fare da sola, subito, per ritrovare serenità

L’ansia è una condizione estremamente diffusa, che colpisce milioni di persone in tutto il mondo impattando in modo potente sulla qualità di vita: secondo l’OMS, l’Organizzazione mondiale della sanità, i disturbi d’ansia rappresentano addirittura una delle principali cause di disabilità.

Sebbene i trattamenti farmacologici siano spesso necessari per gestire i sintomi più gravi, un numero crescente di ricerche suggerisce che un approccio di tipo nutrizionale possa rappresentare un complemento efficace e privo di effetti collaterali.

Alimentazione e ansia: una connessione profonda È ormai ben dimostrato che ciò che mangiamo gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute mentale. La qualità della nostra alimentazione influisce direttamente sulla chimica cerebrale e sui livelli di stress. Una dieta equilibrata aiuta a stabilizzare i livelli di zucchero nel sangue, a ridurre l’infiammazione e a promuovere la produzione di neurotrasmettitori legati al benessere, come la serotonina. Per impostare una specifica alimentazione anti-ansia devi rivolgerti a un nutrizionista adeguatamente formato, ma questo è quanto ti consiglio di fare autonomamente per migliorare la situazione.

I cibi utili… Porta spesso in tavola alimenti ricchi di triptofano, aminoacido essenziale coinvolto nella sintesi della serotonina. Lo trovi in cibi come tacchino, pollo, pesce, semi di zucca, uova e latticini.

Anche i cereali integrali possono migliorare l’umore, supportando la produzione di serotonina e favorendo un rilascio graduale di energia.

Non farti mancare pesci grassi, come sardine e sgombri, semi di lino e noci, che, grazie ai loro omega 3, contrastano l’infiammazione cerebrale e sostengono la funzionalità cognitiva.

Frutta e verdura in genere, poi, sono tra gli alimenti più importanti per il benessere emotivo, non solo in caso di ansia, ma persino di depressione: 3 porzioni di verdura e 2 di frutta al giorno sono necessarie.

Infine, dai una mano all’intestino, consumando regolarmente yogurt e kefir: i loro probiotici migliorano la salute del microbiota, che è correlata a quella cerebrale.

…E quelli da evitare O perlomeno da limitare al minimo.

Zucchero e dolci sono responsabili di picchi glicemici, seguiti da bruschi cali. Questo saliscendi della glicemia aggrava i sintomi di ansia.

La caffeina va tenuta a distanza: ha la capacità di stimolare il rilascio di adrenalina e peggiorare così l’irrequietezza.

Bandisci anche l’alcol: sebbene inizialmente possa avere un effetto rilassante, a lungo termine interferisce con la regolarità del sonno e aumenta i livelli di ansia.

Oltre a un’alimentazione mirata, esistono tanti strumenti diversi dai farmaci e dalla psicoterapia che si sono dimostrati efficaci nell’alleviare i sintomi dell’ansia: vitamine, minerali e altri nutraceutici, specifici estratti botanici, migliorie dello stile di vita, tecniche di rilassamento e respirazione, esercizio fisico adeguato e altri ancora. Sebbene tali strategie non possano sostituire i trattamenti medici nei casi più critici, offrono indubbiamente un valido supporto per promuovere il benessere mentale e una maggiore serenità nella vita di tutti i giorni. Sarebbe un peccato rinunciare a stare meglio prima di averle provate.

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