Le abitudini in cucina che possono farti ammalare

Natura
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Il tema della sicurezza alimentare è ancora troppo poco conosciuto dai consumatori. Eppure avere la certezza che un cibo resti salubre dopo che è stato preparato può salvare la vita.

 

Proprio in queste settimane è in corso un’indagine nazionale del Ministero della Salute sulla temperatura dei frigoriferi domestici in Italia, che vede la partecipazione volontaria di una rete di famiglie disponibili a eseguire il test per la misurazione termica del proprio frigo.

 

La temperatura è in effetti uno tra i fattori più critici quando si parla di sicurezza alimentare, dal momento che influisce direttamente sulla presenza di batteri e altri microrganismi negli alimenti, in special modo in quelli pronti al consumo.

 

Il rischio di tossinfezioni alimentari legate a sbagliate modalità di conservazione del cibo è in genere poco percepito. Purtroppo è un grave errore: Salmonella, Escherichia, Listeria, Campylobacter e altri agenti patogeni sono responsabili di malattie reali e dagli esiti anche fatali, che colpiscono chi ingerisce cibi contaminati da questi germi. In tutto il mondo, anche in quello industrializzato, le infezioni di origine alimentare interessano ogni anno milioni di persone.

 

Eccoti allora un pratico prontuario con quello che devi conoscere per garantirti la sicurezza igienico-sanitaria degli alimenti e far sì che la tua cucina – a partire dal frigorifero, ma non solo – non diventi un serbatoio di malattie.

 

1 – Misura la temperatura all’interno del frigo: deve essere di 4-5 °C.

 

2 – Evita di aprire troppo spesso lo sportello o di lasciarlo aperto a lungo, altrimenti la temperatura non resterà costante.

 

3 – Non mettere in frigorifero i cibi ancora caldi: influirebbe sulla temperatura interna dell’elettrodomestico.

 

4 – Colloca la carne cruda sul ripiano più basso del frigorifero e comunque lontano dagli altri alimenti.

 

5 – Riserva la parte più alta dell’elettrodomestico ai cibi cotti. Separare alimenti crudi da quelli pronti al consumo eviterà il rischio di contaminazione crociata, ovvero il trasferimento nei cibi cotti di microbi presenti in quelli crudi. La contaminazione crociata rappresenta una delle prime cause di intossicazione alimentare.

 

6 – Usa i ripieni intermedi del frigo per i latticini.

 

7 – Impiega il cassetto inferiore dell’elettrodomestico per quello che è stato progettato, ovvero per la conservazione di verdura e frutta, e non per altro.

 

8 – Nonostante i produttori di frigoriferi insistano a dotarli di porta-uova nel vano dello sportello, questo è per le uova il posto peggiore, perché è il più soggetto a sbalzi di temperatura, dal momento che viene aperto e chiuso. Lascia le uova nel loro contenitore di cartone e posizionale sul ripiano centrale del frigo. Non riporre nello sportello nessun altro cibo facilmente deperibile.

 

9 – Quando cucini, prepara la carne, il pollame e altri cibi animali a parte, su superfici separate dal resto, oppure puliscile bene prima di appoggiarci altri cibi, per evitare contaminazioni.

 

10 – Evita di usare coltelli o utensili adoperati per la carne cruda con altri cibi, così non trasferirai batteri da un alimento all’altro.

 

11 – Lavati le mani a fondo con sapone e acqua calda dopo aver manipolato carne e pesce crudi e prima di lavorare altri alimenti.

 

12 – Cuoci sempre sufficientemente a lungo la carne di pollo e di tacchino.

 

Poche e semplici attenzioni in cucina aiutano a mantenere in salute noi stessi e i nostri cari.

 

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