Una bella spremuta a colazione è quello che ci vuole per assecondare il bisogno di reidratare il corpo, che per tante ore non ha potuto assumere liquidi. Qualsiasi altro momento della giornata può tuttavia trasformarsi nell’occasione giusta per gustare il succo degli agrumi: magari al posto di una delle due-tre porzioni di frutta che bisognerebbe assumere quotidianamente, oppure insieme a un pugno di mandorle, come spuntino salutare.
Quando ti prepari una spremuta offri al tuo organismo acqua ricca di vitamine e minerali preziosi. Fai tuo il capitale nutritivo che possiedono gli alimenti freschi, senza accontentarti del mix di frutta di seconda scelta, zucchero e conservanti che caratterizza tanti dei succhi pronti che ordini al bar o compri al supermercato.
Arance e pompelmi si prestano benissimo allo scopo. Nei mesi freddi puoi apprezzare questi frutti ancora di più, grazie al loro contenuto di vitamina C, nota sostanza antiossidante e immunostimolante che sostiene le difese naturali e aiuta a proteggersi da raffreddore, influenza e altre malattie invernali. Arancia e pompelmo sono poi anche buone fonti di potassio e di alcune vitamine del gruppo B.
L’arancia è più dolce e per questo spesso gradita anche ai bambini. Il pompelmo ha una nota asprigna che non tutti amano, ma che gli fa guadagnare qualche punto quando dalla spremuta si cerca soprattutto un sollievo alla sete. L’una e l’altro sono comunque alimenti sani e benefici.
C’è un caso però in cui è meglio preferire l’arancia al pompelmo: quando si prendono medicine. Molti non sanno che nel pompelmo sono presenti particolari composti, chiamati furanocumarine, che l’arancia non ha e che possono interferire con i principi attivi di molti farmaci, tra cui medicinali per la cura dell’ipertensione, diversi stabilizzatori del ritmo cardiaco, statine per il controllo del colesterolo, ma anche antibiotici, ansiolitici e sonniferi, con il rischio di effetti collaterali.
Se assumi medicine, hai quindi un valido motivo per prediligere l’arancia, profumata e altrettanto succosa del pompelmo. Altrimenti, via libera anche al pompelmo o a un mix tra i due frutti.
Per qualcuno tuttavia entrambi gli agrumi potrebbero rivelarsi controindicati. Si tratta di chi soffre di disturbi legati al reflusso gastroesofageo, di gastrite o di altri simili problemi di stomaco. L’acidità di arance e pompelmi, specie se consumati troppo spesso, tende infatti a irritare la mucosa gastrica e a provocare o peggiorare bruciori e dolori di stomaco. In queste situazioni, meglio sostituire la spremuta di agrumi con un centrifugato di altri frutti o persino di verdure.
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