L’attenzione alla dieta quotidiana, a cui ti invito praticamente in ogni post qui sul blog di Confidenze, svolge un ruolo cruciale persino nel prevenire e contrastare l’osteoporosi, la perdita di massa ossea che rende lo scheletro poroso e fragile aumentando il rischio di fratture e che interessa tante donne dopo la menopausa (e molti più uomini di quel che si crede).
Oggi voglio segnalarti 5 aspetti nutrizionali da considerare se l’osteoporosi ti preoccupa, cinque considerazioni dietetiche sulla salute dello scheletro, che non sono così note, vengono sottovalutate o sono spesso dimenticate.
Seguire queste indicazioni ti aiuterà a proteggerti più efficacemente dalla rarefazione ossea.
1 – No, che il latte faccia bene alle ossa non è una bufala
Negli ultimi tempi se ne sono sentite tante contro il latte e i suoi derivati, quasi sempre da persone che di nutrizione sanno poco. La verità è che le ossa sono formate da sali di calcio e i latticini sono la fonte di calcio migliore di cui disponiamo, i cibi in cui questo minerale è presente in quantità e sopratutto in una forma ad alta assimilabilità. I prodotti lattiero-caseari hanno poi il vantaggio aggiuntivo di rappresentare valide fonti di proteine e altri micronutrienti essenziali per il tessuto osseo. Tutte le linee guida sull’osteoporosi al mondo – tutte – invitano al consumo di latte e derivati.
2 – Il pericolo nascosto negli alimenti salati
Il sodio, costituente del comune sale da cucina, è un minerale essenziale alla vita. Il problema è che ne consumiamo tutti troppo, anche inconsapevolmente. In questo modo non solo aumenta il rischio di ipertensione arteriosa: l’eccesso di sale promuove anche la perdita di calcio con le urine, un fenomeno chiamato ipercalciuria. Riduci il sale aggiunto, ma soprattutto limita il consumo di quegli alimenti che contengono tanto sale come ingrediente (spesso in modo poco sospettabile): salumi, formaggi stagionati, prodotti da forno vari, snack da aperitivo, dadi da brodo, salse pronte, cibi in scatola e alimenti industriali in genere.
3 – Anche lo scheletro ha bisogno di proteine
Altra litania degli ultimi anni è che la nostra dieta sarebbe troppo ricca di proteine, mentre semmai il pericolo per l’italiano medio è di esagerare con i carboidrati. Intendiamoci, il mio non è un invito a un’alimentazione iperproteica. Devi però sapere che le proteine non servono solo per formare muscoli, ormoni, neurotrasmettitori, anticorpi, enzimi: la giusta quantità di tali nutrienti è fondamentale anche per l’osso, perché questa struttura, oltre a una parte minerale, ha una matrice fatta di collagene, ovvero una proteina. Trovi proteine di qualità, oltre che nei latticini, in carne, pesce, crostacei, molluschi, uova.
4 – Il vino non fa buon sangue, e nemmeno buone ossa
L’alcol, compreso quello contenuto in bevande solo in apparenza meno “preoccupanti” come vino e birra, è una sostanza tossica per il fegato e l’organismo nel suo complesso. Per giunta, ha effetti negativi specifici sullo scheletro: riduce infatti l’assorbimento intestinale di calcio e ostacola la sintesi dell’osso. Limita quindi gli alcolici alle occasioni speciali.
5 – Caffè sì, ma con moderazione
Persino la caffeina, quando assunta in eccesso, incrementa l’eliminazione di calcio con le urine come fa il sodio e in più diminuisce l’assorbimento di calcio a livello intestinale. Un paio di caffè al giorno ci stanno, ma non spingerti troppo oltre. Ricordati che trovi caffeina anche in tè, cacao e cola.
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