Nella stagione invernale, la tosse compare come frequente corollario di una malattia da raffreddamento. Esordisce con la sensazione del “raspino” che irrita la gola e stimola a schiarire frequentemente la voce. Poi diventa tosse secca, quella che si fa più fatica a controllare, quindi evolve tipicamente in tosse catarrosa e finalmente si esaurisce. Il processo può essere lento e il fastidio della tosse invadente.
Per aiutarti a contrastare questo disturbo ti segnalo tre soluzioni naturali efficaci.
La prima è una pratica antica dal sapore casalingo. Sto parlando dei suffumigi, uno dei più comuni rimedi fai-da-te fino a qualche decennio fa per liberare le vie respiratorie congestionate, far passare un raffreddore degenerato in sinusite e calmare gli accessi di tosse grazie agli effetti fluidificanti del vapore. Anche se all’immagine in bianco e nero delle nostre nonne si è sovrapposta la supremazia dei selfie, la validità dei fumenti resta. Per effettuarli, devi solo far bollire una pentola d’acqua, aggiungere all’acqua poche gocce (5 per litro) di un olio essenziale dalle proprietà balsamiche, disinfettanti ed espettoranti – tra i miei preferiti ci sono quelli di eucalipto, pino silvestre e timo -, procurarti un asciugamano con cui coprire testa e spalle, in modo da evitare la dispersione del vapore, e quindi avvicinarti alla pentola e respirare sia con il naso che con la bocca.
Quando non è in gioco un’infezione, ma a provocare la tosse sono agenti irritanti quali fumo, polvere e smog, domina la tosse stizzosa. È anche il caso della tosse da reflusso gastroesofageo, la malattia causata dalla risalita dei succhi gastrici acidi lungo le pareti dell’esofago. In queste situazioni si rivela utile una tisana a base di malva. Le mucillagini racchiuse in questa pianta formano una patina protettiva all’interno delle prime vie aeree e digestive, leniscono le mucose infiammate e contribuiscono ad attenuare il riflesso della tosse. I benefici dalla malva si esprimono al meglio se prepari la tisana a freddo, senza usare il fuoco: metti in infusione in una tazza d’acqua a temperatura ambiente un cucchiaio di fiori e foglie di malva, copri e lascia riposare 6-8 ore prima di filtrare e consumare.
Il terzo rimedio che ti propongo è uno sciroppo a base di un mucolitico naturale. Ma forse dovrai mandar giù anche la tua diffidenza prima di ricorrervi. L’ingrediente principe di questo sciroppo antitosse è infatti la bava di lumaca: ricca di enzimi, la secrezione di questo mollusco fluidifica il muco e ne facilita l’eliminazione, concorrendo a placare la tosse. Possiede anche qualità antibiotiche e rappresenta una soluzione particolarmente comoda, perché non richiede alcun tipo di preparazione: trovi gli sciroppi a base di bava di lumaca già pronti in erboristeria e nelle farmacie più fornite. Basta dosare il liquido nel misurino e ingerire. Se può aiutarti a vincere un istintivo disgusto, sappi che questi sciroppi sono sempre aromatizzati e di gusto gradevole. E pensa che la bava di lumaca è considerata un prezioso agente antirughe, utilizzato dall’industria cosmetica come elisir di bellezza…
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