Ultimo appuntamento della giornata: in studio arriva Giulia. Ha un impiego soddisfacente, un compagno, due figli preadolescenti. E pochissimi spazi per sé. Mi chiede qualche rimedio naturale che la aiuti a recuperare un po’ di energie e a migliorare memoria e concentrazione. Vuole potenziare il suo rendimento, perché subito dopo le feste l’attende una scadenza importante. Poi però confessa che ha bisogno di un sostegno anche per completare a tarda sera, quando il cervello vorrebbe mettersi finalmente in standby, la programmazione delle sospirate vacanze natalizie.
Un vero gioco a incastri, che tenga conto delle esigenze di tutta la famiglia. Difficile da comporre e ancor più difficile da gestire, con o senza integratori rivitalizzanti.
Giulia è in buona compagnia. Troppo spesso non notiamo il paradosso nei nostri tentativi di “occupare” quel tempo che è apprezzabile proprio in quanto “libero” per definizione. E rimaniamo malissimo quando, dopo aver accumulato esperienze pur gratificanti in sé, ci domandiamo come mai la traccia che resta sia così flebile.
Indubbiamente dedicarti ai tuoi piaceri richiede un minimo di organizzazione. Se però ti trovi ad applicare la logica dell’agenda anche alla vacanza, allora forse dovresti fermarti a pensare. E ricordare che il significato originario di vacanza (dal latino “vacans”) è “vuoto”.
Il tempo vuoto è la dimensione in cui fiorisce la creatività e nascono le piccole sorprese dell’esistenza. È il tempo della crescita interiore che fa sedimentare il senso di quel che ci accade. È un dono, che però può creare ansia se sei abituata a una vita fin troppo fitta di compiti e di obblighi.
Quando la programmazione scatta d’istinto anche nel tempo libero, adotta questa tattica. Hai una settimana di ferie? Pensa innanzitutto di avere a disposizione solo cinque giorni invece di sette. Poi prendi un foglio, dividilo a metà e scrivi su un lato la lista degli impegni irrinunciabili, le cose che devi comunque fare e che sottraggono tempo al piacere. Nell’altra metà del foglio segna invece quello che vuoi assolutamente fare per divertirti. Compila la tua lista inserendo solo ciò che realisticamente pensi di poter concretizzare in cinque giorni.
Nel pianificare sarai costretta a scegliere per priorità. Riuscirai a realizzare quanto ti sta davvero a cuore e avrai in più 48 ore aperte al non previsto. Ore preziose, in gran parte svincolate dalle noie della routine, che ti permetteranno di scegliere momento per momento come stare nel tempo.
Trasforma questo stratagemma in un’abitudine nei weekend e in ogni occasione di pausa o di festa: ti scoprirai più calma e persino più produttiva anche nella gestione del quotidiano.
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