Bella comodità, il congelatore. Ti permette di riempire all’inverosimile il carrello della spesa sfruttando super offerte e 3×2 e pure di cucinare in quantità gargantuesche quella volta che l’entusiasmo ti prende un po’ la mano dopo l’ultima puntata di Masterchef. “Tanto posso conservare ogni eccesso in freezer finché mi pare”, pensi tra te e te.
Purtroppo non è così, e ci cascano in tanti. Nessun cibo si conserva indefinitamente, nemmeno quando portato a temperature polari come quelle del congelatore.
Come orientarsi, allora, per evitare perdita delle qualità organolettiche e nutrizionali degli alimenti e soprattutto rischi per la salute?
Innanzitutto, va’ a guardare le stelle. No, non ti sto invitando a uscire da casa in pigiama in piena notte: ogni congelatore domestico viene contrassegnato da un simbolo – la stella, appunto – che ne indica la potenza refrigerante (cerca sull’elettrodomestico stesso o sul libretto di istruzioni). Una stella corrisponde alla temperatura di -6 gradi centigradi. Se, poniamo, sul tuo congelatore compaiono 3 stelle, significa allora che la temperatura raggiunge -18 gradi.
3 stelle sono sufficienti per conservare correttamente i surgelati acquistati al super: -18° C è proprio la temperatura che rende possibile consumare questi prodotti fino alla data di scadenza riportata sulla loro confezione. 4 stelle vanno ovviamente altrettanto bene, ma fanno aumentare i consumi e quindi la bolletta (che di questi tempi…). Se invece il tuo congelatore stelle ne avesse 2, il tempo di conservazione massimo sarebbe solo di 1 mese. Quando la stella è una, dovresti consumare l’alimento al massimo entro 1 settimana. I freezer a 1 o 2 stelle sono comunque ormai ben poco diffusi.
Il freezer ti serve anche per conservare alimenti freschi, avanzi e cibi che prepari a casa? Allora il congelatore a 4 stelle ci vuole: è l’unico in grado di congelare rapidamente, riducendo così la formazione di macrocristalli di ghiaccio nelle cellule degli alimenti e il pericolo di rovinarli. In ogni caso, anche con un freezer a 4 stelle il tempo massimo di conservazione è ben definito: nessun cibo rimane inalterato oltre 1 anno.
Per giunta, alimenti diversi resistono per tempi diversi. Ecco qual è la durata di conservazione dei cibi che più spesso riponiamo nel congelatore.
Avanzi (alimenti cotti): 2-3 mesi
Pane e simili: 4 mesi
Carne: durata variabile, da 3-6 mesi per le parti con l’osso, come la costata, a 6-12 mesi per i tagli senza. Salsicce e carne trita vanno consumate invece entro un paio di mesi.
Pesce: 2 mesi. Pesci grassi, crostacei e molluschi: 1 mese.
Erbe aromatiche (rosmarino, salvia & Co.): 10 mesi
Verdura: 10 mesi
Zuppe: 2-3 mesi
Frutta: 10 mesi.
Attenzione, però: è andata via la luce per alcune ore? Ovviamente anche il freezer ha smesso di funzionare e questi tempi non valgono più. Consuma quello che puoi e butta il resto.
Sappi poi che, pur rallentandone il deperimento, il congelamento non disinfetta il cibo: in altre parole, il freddo non uccide i batteri eventualmente già presenti. L’unica cosa che ha effetto battericida è il calore, ovvero la cottura. Nel dubbio, cuoci sempre.
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