Se la dieta te la fa il personal trainer

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Vai in palestra e hai ricevuto un piano dietetico elaborato dall’allenatore? È una tendenza diffusa, ma pericolosa: i personal trainer non hanno né titoli, né competenze per farlo

Che bella figura, il personal trainer! Ti segue nelle tue sessioni in palestra, sviluppa programmi di allenamento basati sui tuoi specifici obiettivi, ti spiega come eseguire correttamente gli esercizi e… ti fa la dieta!

È un andazzo così diffuso che forse apprendere la notizia ti farà restare a bocca aperta: il personal trainer non può assolutamente rilasciare diete. Questa figura, infatti, è di norma un laureato triennale in Scienze Motorie, disciplina dignitosissima e preziosa per quanto riguarda il fitness, ma per stilare diete del tutto inadeguata, sia dal punto di vista delle competenze che fornisce, sia sotto il profilo giuridico.

Già, perché gli unici professionisti che possono, per legge, formulare diete – che siano diete dimagranti, per specifiche patologie o per qualsivoglia altra necessità – sono il biologo, il medico e il dietista (quest’ultimo, però, non in autonomia: può elaborare una dieta solo dopo che sia stata prescritta dal medico). Solo tre professioni in totale, dunque, per ciascuna delle quali è richiesta una speciale abilitazione dello Stato, che viene concessa dopo aver completato un percorso di studi rigoroso, ricevuta una formazione teorica e pratica approfondita, superato un apposito esame di abilitazione alla professione.

Tutte le altre figure – personal trainer inclusi – che fanno diete le fanno illecitamente, compiendo il reato di abuso di professione. Che non è propriamente uno scherzo: viene punito con la reclusione da 6 mesi a 3 anni e con una multa da 10.000 a 50.000 euro. Tali soggetti si giocano con leggerezza non solo la propria fedina penale: ciò che è persino più grave è che mettono a rischio anche la salute dei loro clienti, i quali in genere ignorano che chi gli ha fornito la dieta è un abusivo.

Nonostante manchino loro la formazione e l’abilitazione necessarie, con troppa frequenza personal trainer, coach e istruttori di palestra si improvvisano esperti di nutrizione, rilasciando diete vere e proprie ai loro clienti, con la velleità di supportarli nei loro piani di allenamento. Non sto parlando di generici consigli alimentari, come bere più acqua o fare uno spuntino pre-workout. Niente affatto: ci sono personal trainer che consegnano diete precise, personalizzate, con tanto di alimenti specifici, calcoli di macronutrienti, grammature, calorie e loro distribuzione nella giornata. Ovviamente non manca mai la prescrizione di un bel mix di integratori alimentari (amminoacidi e proteine sono i più gettonati), a complemento della dieta.

Ho avuto modo di vedere un formidabile campionario di errori (e orrori) nutrizionali contenuti in diete fornite da personal trainer a miei pazienti. Piani alimentari inadeguati sotto il profilo calorico, diete iperproteiche, sbilanciate, carenti di nutrienti essenziali o eccessivamente restrittive e programmi dietetici stilati senza tener conto di esigenze nutrizionali e condizioni mediche preesistenti del diretto interessato, di allergie e intolleranze, di obiettivi di salute complessi e via discorrendo. Insomma, diete capaci di danneggiare la salute del malcapitato cliente, a volte nel lungo termine, a volte anche irreparabilmente.

Queste diete non supervisionate possono provocare, slatentizzare o inasprire carenze nutrizionali, disturbi alimentari, problemi metabolici. Per esempio, una dieta troppo povera di carboidrati è capace di compromettere le prestazioni fisiche e mentali, mentre un eccesso di proteine può affaticare reni e fegato. In presenza di patologie, poi, una dieta inidonea mette seriamente a pregiudizio la salute: solo un nutrizionista qualificato è in grado di impostare una dieta compatibile con condizioni quali diabete, obesità, ipertensione, dislipidemie, patologie autoimmuni, malattie renali e tutte le altre. Un istruttore di palestra non ha le competenze per riconoscere i rischi e può proporre regimi alimentari che aggravino tali patologie.

La nutrizione è scienza complessa e richiede una formazione specialistica approfondita. La formulazione di diete da parte di personal trainer rappresenta un problema serio, potenzialmente pericoloso per la salute e che non deve essere sottovalutato. I personal trainer che si improvvisano nutrizionisti sono una vergogna innanzitutto per i loro colleghi onesti, che – ne sono certo – sono la maggioranza.

Per contrastare questo dannoso e illegale malcostume è fondamentale accrescere la consapevolezza dei consumatori: le persone devono essere informate su ruoli e competenze peculiari dei diversi professionisti a cui si affidano. Un personal trainer che dà una dieta è da salutare immediatamente. E, subito dopo, da denunciare ai carabinieri.

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