La scuola è agli sgoccioli. A tanti studenti che si preparano alle ultime verifiche o agli esami servono una mente agile e una memoria allenata. In realtà, questo binomio fa comodo a tutti e a ogni età, soprattutto in certi momenti. Come in questo periodo, quando emerge la stanchezza legata alla prima parte dell’anno, la lucidità tende a diminuire e magari le vacanze e la possibilità di staccare la spina non sono ancora così vicine.
La buona notizia è che la memoria è plastica e affinabile. Si tende come un elastico se sappiamo sollecitarla nel modo giusto. Questo programma in quattro passi ti aiuta a migliorarla e ad acuire la tua efficienza intellettiva.
1. La colazione che aguzza l’ingegno
Il primo gesto con cui puoi acquisire più prontezza mentale è fare una colazione sana, ricca e bilanciata, scegliendo gli alimenti particolarmente benefici per la sfera nervosa. Il mix che ti consiglio prevede una tazza di caffè, una manciata di noci, un cestino di mirtilli e un trancio di salmone, con del pane integrale. L’effetto stimolante della caffeina promuove la concentrazione nell’immediato e sul lungo periodo tende a migliorare la memoria. Il salmone e la frutta in guscio contengono omega 3, acidi grassi preziosi per la funzionalità cerebrale, mentre i mirtilli sono un concentrato di antiossidanti che le ricerche hanno collegato addirittura alla prevenzione del declino cognitivo a cui si può andare incontro con l’avanzare dell’età. Se aggiungi anche un uovo, farai il pieno di colina, sostanza cruciale per la memoria, di cui il tuorlo è ricco.
2. Le vitamine amiche delle meningi
Sono le vitamine del gruppo B. Il loro ampio spettro d’azione include tra gli effetti più significativi il sostegno alle facoltà cerebrali. Quelle che intervengono specificamente sulla memoria sono la vitamina B9 (o acido folico) e la vitamina B12 (o cianocobalamina). È preferibile però acquistare un integratore vitaminico a base di tutto il complesso B: potrai sfruttare l’attività sinergica di questi micronutrienti, che aiutano anche a recuperare le energie, ora che è necessario impegnarsi nell’ultimo sforzo prima dell’estate.
3. La pianta neuroprotettiva e antistress
L’ashwagandha o ginseng indiano (Withania somnifera) è un rimedio ayurvedico che migliora la memoria e nello stesso tempo contrasta stress, ansia e nervosismo, tutti fattori che possono sabotare il rendimento a scuola, sul lavoro e nelle altre situazioni quotidiane. C’è chi mescola la polvere di radice di ashwagandha ai frullati o ai cereali per la colazione, ma io ti suggerisco di ordinare in farmacia le capsule di estratto secco, che sono più concentrate ed efficaci.
4. I collegamenti per ricordare meglio
Esistono anche trucchi creativi che aiutano a immagazzinare le informazioni e a imparare più in fretta. Tra quelli che preferisco c’è il metodo delle associazioni. Èpiù facile memorizzare qualcosa se usiamo il corpo, insieme alla mente, e chiamiamo in soccorso tutti i sensi. Devi imparare il codice pin del nuovo bancomat? Mentre lo leggi, ripetilo nella tua mente due o tre volte di seguito, quindi concentrati per qualche secondo su ciò che ti circonda e su quello che provi. Forse all’orecchio ti arrivano le note del brano musicale diffuso dalla radio interna della banca, i tuoi occhi si posano sul vestito sgargiante della signora in fila allo sportello accanto al tuo e in bocca hai ancora il gusto del caffè appena preso al bar. Se un giorno facessi fatica a ricordarlo, ritornare a quella scena e alle tue sensazioni ti aiuterà a far riaffiorare alla mente le cifre. Nell’ordine giusto, ovviamente.
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