Da venerdì 21 febbraio Antonella Clerici è tornata alla guida di The Voice Senior, il programma che vede sfidarsi cantanti dilettanti over 60.
Il tuo programma piace sempre moltissimo al pubblico. Credi che sia anche perché dietro ai partecipanti c’è un’idea di rivalsa, di ultima occasione?
«I concorrenti non pensano di diventare famosi, ma la musica spesso è salvifica. E poi sì, molti di loro vengono chiamati a fare serate. Inoltre, il vincitore ottiene un contratto discografico e incide un suo singolo».
I quattro giudici sono rimasti gli stessi. Squadra che vince non si cambia?
«Sì, il team è ben assortito: Arisa è molto empatica. Loredana Bertè è l’anima rock della giuria. Gigi D’Alessio è preparatissimo tecnicamente. E Clementino è energetico. Con tutti loro basta uno sguardo per capirci. È una giuria abbastanza targata sud, ma ci sono io a bilanciare la quota nord».
C’è molta competizione tra di loro per scegliere il concorrente migliore?
«Se arriva una voce speciale sì, tutti vogliono averla in squadra. E ognuno ha la possibilità, una volta sola, di bloccare gli altri coach o di richiamare un escluso».
Certo che per essere una che doveva riguardarsi (dopo l’intervento di rimozione delle ovaie subito a giugno, a causa di un tumore) non si può dire che ti risparmi molto.
«Ma io ora sto benissimo e sono sempre positiva. La vita è energia. Andare avanti e indietro ogni mattina tra Arquata Scrivia, dove vivo, e Milano, dove conduco È sempre mezzogiorno, mi piace. Se rimanessi sempre a casa mi deprimerei».
Il tuo compagno (l’imprenditore Vittorio Garrone) ti consiglia mai di lavorare meno e di riposare?
«Qualche volta mi dice: “Sarebbe bello andare più spesso a fare un weekend fuori”. Ma nel fine settimana io preferisco stare nella casa nel bosco e passeggiare nel verde con i nostri tre cani. In campagna mi rilasso. E poi, non ho mai avuto l’animo della grande viaggiatrice».
Hai raccontato ce da qualche tempo tua figlia Maelle (16 anni) ha un fidanzatino, Stefano, che è venuto anche in vacanza con voi. Ti piace?
«Sì, è un ragazzo molto carino, un po’ più grande di lei, ed è sempre a casa nostra. Forse all’inizio lo intimidivo, ma adesso è a suo agio, anche perché io sono easy e “normale”. Ormai mi ha vista in pigiama appena sveglia. Le prime cotte dei figli ti fanno tornare indietro nel tempo e condividerle è una bella emozione».
Maelle sa già cosa farà da grande? Vuole seguire le tue orme?
«In realtà, cambia idea ogni giorno. Comunque, per il momento deve finire il classico. Se la cava e a me basta che si impegni».
Intervista di M.G. Sozzi, pubblicata su Confidenze 9/2025
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