Benedetta Parodi e Fabio Caressa: «Potremmo anche sposarci per la terza volta»

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Lei conduce il talent più goloso della tivù, lui è un seguitissimo giornalista sportivo. Benedetta Parodi e Fabio Caressa si raccontano, svelando alcuni dei loro segreti di coppia, nell'intervista doppia del n 51

Benedetta Parodi conduce il talent più goloso della tivù (Bake Off, su Real Time). Fabio Caressa è il commentatore sportivo più amato. Sposati da 25 anni, seguitissimi anche sui social, hanno scritto un libro scanzonato, ma anche molto tenero, Calcio e pepe (Sperling & Kupfer) per raccontare la loro storia. Ne hanno parlato con noi.È stato emozionante ripercorrere la vostra vita?
Benedetta:
«È stato un mix impegnativo e romantico. Lasciavo post-it sul frigo ricordando un episodio e poi Fabio scriveva la sua versione».
Fabio: «Abbiamo riguardato tutti gli album fotografici che ci hanno fatto ricordare momenti a cui non pensavamo da anni».

Avete scoperto qualcosa dell’altro che non sapevate?
Benedetta: «Sì, che Fabio, quando ci conoscevamo da un anno, un giorno mi ha chiesto di sposarlo, ma io non ho sentito, perché eravamo in aereo, e io ho il terrore di volare. L’ho scoperto leggendo le bozze».
Fabio: «Ero rimasto perplesso e mi sono un po’ preoccupato. Infatti, ho impiegato otto mesi per rifarle la proposta».

Dopo 25 anni di matrimonio, l’intensità del vostro rapporto non sembra intaccata. Avete un segreto?
Benedetta: «Mai darsi per scontati, mai dare niente per scontato».
Fabio: «Il sostegno reciproco, il sentirsi sempre “noi”, mai “io”. Parlarsi subito se qualcosa non va e non lasciare solidificare i problemi. E poi c’è l’ironia che ci accompagna. Ridiamo insieme».

Vi abbiamo visti a Ballando con le stelle, come ballerini per una notte. Vi piace danzare anche nella vita?
Benedetta: «No, ci piace ballare in vacanza o a qualche festa, ma non andiamo nei locali e comunque non facciamo mai balli di coppia. Da Milly ci siamo ritrovati in una “macchina” meravigliosa, c’è un lavoro mostruoso dietro. Noi ci siamo allenati solo per due giorni».
Fabio: «È stato un inedito assoluto».

Da rifare?
Benedetta: «No, grazie».
Fabio: «Io lo rifarei, ma solo con lei».

Quella sera Fabio ha detto che hai un’aura che illumina tutto. Come ti sei sentita?
Benedetta: «Me l’aveva già detto, ma fa sempre un bell’effetto sentirselo ripetere».
Fabio: «L’ho capito subito, appena l’ho conosciuta, ha una luce sua. Per questo non me la sono fatta scappare».

Vi siete conosciuti alla mensa aziendale di Tele+. Fabio ricorda esattamente com’eri vestita. Colpo di fulmine?
Benedetta: «No. In quel periodo io avevo voglia di divertirmi e uscire con le amiche. Non pensavo affatto a un fidanzato. Invece, due mesi dopo convivevamo già».
Fabio: «Ricordo cosa indossava, perché in quel periodo vestiva sempre allo stesso modo. Benedetta non voleva storie, ma io ce l’ho messa tutta per conquistarla. In quel periodo vedevo altre ragazze, ma ho tagliato tutto, ho capito che era un incontro importante per la mia vita. E poi era bellissima. Lo è sempre stata e oggi forse lo è ancora di più».

Incredibile ma vero, le vostre prime cene le ha cucinate Fabio.
Benedetta: «Si. Io non sapevo fare niente, ho iniziato a sperimentare ricette quando siamo andati a vivere insieme».
Fabio: «Cucinavo per non morire di fame. Ma ancora oggi, se lei è impegnata la cena la preparo io».

Eravate diversi ma con tante cose in comune. È vero che nessuno di voi due è geloso?
Benedetta: «Ho capito subito che avevamo gli stessi valori, anche se abbiamo gusti diversi. A me non piace il calcio, non guardiamo gli stessi film e leggiamo libri diversi. Per esempio, lui ama i gialli io no».
Fabio: «Nessuno dei due potrebbe sopportare la gelosia dell’altro».

Diventare genitori vi ha cambiati?
Benedetta:
«All’inizio vivi un momento complesso è tutto più faticoso, però la famiglia unisce. Io sono diventata meno giocosa, più seria, mentre Fabio ha mantenuto il suo lato fanciullesco».
Fabio: «Completamente. Non sei più tu il destinatario finale delle tue azioni, ti cambia l’orizzonte, pensi sempre a darti da fare per la famiglia».

Vi siete sposati tre volte. Lo rifarete?
Benedetta:
«Abbiamo rinnovato i voti per il 20° e poi per il 25° con una grande festa. Però i figli dicono che se ci viene in mente di rifarlo, scappano di casa».
Fabio: «Magari ci pensiamo per il 50°… Quest’anno, è stata una grande soddisfazione riuscire a indossare gli abiti che avevamo messo 25 anni fa per le nozze. Li avevamo conservati con cura. E ho usato perfino la stessa cravatta del matrimonio».

Ti spiace che Benedetta proprio non ami il calcio?
Benedetta: «Ma è bello avere anche interessi diversi. Lui poi segue tutto, in casa tiene diversi televisori accesi, io passo la vita a spegnerli. Però ho guardato la finale della Coppa Davis».
Fabio: «È una fortuna, così parliamo d’altro».

Per far funzionare un rapporto lungo come il vostro servono le “fughe a due”?
Benedetta: «Sono fondamentali, perché a volte la vita ti porta a dimenticare perché si sta insieme. Noi ogni tanto ci regaliamo un week end, non spesso».
Fabio: «È bello anche fare solo qualche cena a due, al ristorante. E poi serve ridere insieme, se non ridiamo, qualcosa che non va. Noi siamo una famiglia “sonora”, rumorosa e fumantina».

Cosa farete a Natale?
Benedetta: «Festeggiamo sempre due volte. Il 23 facciamo il “Natalino”, in Piemonte, con tutta la mia famiglia, fratelli, nipoti e parenti vari. Poi ci spostiamo a Roma e il Natale lo passiamo a casa Caressa. Quel giorno io finalmente riposo, perché fa tutto Laura, mia suocera, che in cucina è bravissima».
Fabio: «Intanto, per Natale io auguro a tutti di trovare un po’ di gentilezza, ne abbiamo tutti un profondo bisogno».
Benedetta: «E io vi auguro di passare le feste con le prsone che avete nel cuore».

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Intervista di M. G. Sozzi pubblicata su Confidenze 51/2024
Foto cover: Massimo Sestini

 

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