E’ stato l’Attore con la A maiuscola degli anni ’80. Tant’è che nella sua carriera ha dimostrato di saper interpretare qualsiasi ruolo (e genere cinematografico) con una professionalità praticamente unica.
Stiamo parlando di William Hurt, che si è spento ieri sera per cause naturali (in realtà nel 2018 aveva annunciato di essere stato colpito da un tumore) all’età di 71 anni. O, meglio, a una sola settimana dal 72° compleanno.
La notizia, ovviamente, è rimbalzata in tutto il mondo. Perché con il suo lavoro William è riuscito a entrare nei cuori degli spettatori più disparati per gusti ed età. Non a caso, ognuno lo ricorda a modo suo.
C’è chi in Hurt rivede l’insegnante per persone non udenti dai metodi non convenzionali di Figli di un dio minore. Chi ne ha apprezzato l’animo tormentato ne Il grande freddo. Oppure, l’ha preferito nei panni di sex symbol in Brivido caldo. Di giornalista d’assalto in Dentro la notizia. Calato nelle vesti del signor Rochester di Jane Eyre. O dell’arcangelo Michael nell’omonima pellicola.
L’elenco dei film che ha interpretato è talmente lungo (ci sono anche Gorky Park, Fino alla fine del mondo, A.I. Intelligenza artificiale) che citarli tutti è impossibile. Ma non vanno dimenticati Il bacio della donna ragno, che gli è valso l’Oscar nel’85. Né, appunto, Figli di un dio minore, che l’ha portato in dirittura d’arrivo per una seconda statuetta l’anno successivo.
A vincerla, invece, è stata Marlee Matlin, esordiente attrice sordomuda, partner di William sul set ma anche nella vita. Infatti, durante le riprese tra i due è scoppiato l’amore.
Appena è venuta alla luce, la loro storia ha commosso il mondo. Peccato, però, che sia finita malamente dopo solo un anno, con pesanti accuse di droga e di abusi di lui nei confronti di lei.
Prima della Matlin, Hurt era stato legato alla sceneggiatrice Sandra Jennings, dalla quale ha avuto il suo primo figlio, Devon. Mentre nell’89 è convolato a nozze con Heidi Henderson. Che l’ha di nuovo reso padre di Samuel e Willie nei quattro anni del loro matrimonio. L’ultima figlia Jeannie, invece, è nata dalla relazione con la collega Sandrine Bonnaire, conosciuta sul set del film La peste.
Il palmares di conquiste amorose, va detto, è perfettamente in linea con l’attore, da tutti definito “un divo timido e seducente”. E se per rispettare il suo animo schivo la famiglia ha chiesto di rispettare la privacy in questi giorni di lutto, noi non aggiungiamo altro, limitandoci a ringraziarlo per gli splendidi film che ci ha regalato.
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