Il tradimento allontana o unisce la coppia? Non esiste una risposta univoca a questa domanda, ma dato per scontato che sarebbe auspicabile non arrivare mai a tradire il partner, va detto che ci sono unioni che se non avessero avuto la valvola di sfogo del terzo incomodo non sarebbero durate così a lungo. E viceversa altre che si sfaldano proprio perché entra in gioco una terza persona.

Ma cosa succede se il sospetto di non essere l’unica aleggia ancora prima di aver fatto il fatidico passo e di aver unito il nostro destino a un potenziale fedifrago? È meglio chiudere un occhio e far finta di niente o ricordarsi il vecchio detto  “il lupo perde il pelo ma non il vizio” e realizzare che se già prima di convolare a nozze lui sfarfalleggia un po’ troppo, figurarsi cosa c’è da aspettarsi dopo diecii anni di matrimonio.

Nella storia vera Effetto Tradimento raccolta da Antonio Bozzo e pubblicata su Confidenze, Michela, la protagonista, dopo anni di “fidanzamento d’argento” – la citazione è da “Marzia nuziale” di Fabrizio De André – e una vita da eterni adolescenti, scopre per caso, sul cellulare del suo amato Riccardo, un malizioso sms di una certa Mara. Apriti cielo, si scatena il putiferio.

Ma proprio quando sembra che il loro rapporto entri in crisi, ecco il colpo di scena: lui le propone di sposarlo. E lei capitola, relegando in un angolo della testa e del cuore orgoglio, gelosie e sospetti, e arrivando alla conclusione che la fatidica Mara, se mai si è messa in mezzo tra loro, invece di dividerli li ha incollati per sempre l’uno all’altra.

E voi cosa avreste fatto al suo posto? L’avreste sposato lo stesso un uomo che forse vi ha tradito? È il tema del nostro nuovo sondaggio: Lo sposeresti, sapendo che forse ti ha tradita? Aspettiamo le vostre risposte.