Un consumatore su quattro acquisterà regali per meno persone rispetto al 2021 (riducendo i doni alla cerchia stretta dei familiari, in particolare ai più piccoli),  cercando di cogliere la migliore offerta disponibile. Sarà un Natale all’insegna dell’antispreco, quello che ci aspetta, con gli italiani sempre meno propensi a spendere soldi in doni inutili e alle prese con l’inflazione e il caro vita.

Lo dice  un recente report di KPMG, che segnala come l’acquisto del dono natalizio sia sempre più dilatato nel tempo: il 72% dei consumatori inizia a fare acquisti in previsione di Natale tra ottobre e novembre, il 9% a dicembre mentre il 19% acquista regali nel resto dell’anno. Tra i nuovi trend  ci sono le le gift card e i buoni acquisto come regalo utile da scambiarsi.

Ma quanto spenderanno gli italiani per Natale? Le stime parlano di una spesa di 250 euro a testa tra pranzo di Natale e regali. L’atmosfera dominante è quella di una “permacrisi” dicono gli analisti di Kruk, l’esperto del credito che gestisce la filiera del debito. Stando ai dati emersi dall’indagine di Kruk Italia le persone sentono di avere meno potere di acquisto rispetto al 2021 (42%), perché in generale è tutto più caro (44%) e perché a causa dei rincari si è più vincolati a saldare rate di finanziamenti, bollette e spese dilazionate a causa della minore disponibilità (30%).

Non è un caso, infatti, che per gli acquisti di Natale il 23% intende utilizzare il nuovo metodo di rateizzazione senza tassi aggiuntivi – il Buy Now Pay Later (Prendi ora e Paga poi). Le rinunce quindi saranno maggiori che in passato: meno regali ma più pensati (lo dice il 41% degli intervistati) e meno champagne, aragoste e caviale sulla tavola delle feste (il 25% afferma di voler tagliare le spese anche a tavola). Insomma un Natale all’insegna del buon senso e dell’austerity. E il tuo di Natale come sarà? Spenderai meno rispetto allo scorso anno?