Aurora Ramazzotti, 23 anni, due genitori famosi alle spalle come Eros Ramazzotti e Michelle Hunziker, ha stupito tutti postando sul suo profilo Instagram un primo piano del viso, acqua sapone… e brufoli.
Come si addice a qualsiasi adolescente, verrebbe da dire, ma in tempi di fotoritocco e filtri per Instagram, le immagini che rimbalzano dai social ci hanno abituato a bellezze senza imperfezioni, foto dove tutto è costruito fino all’ultimo dettaglio e di spontaneità e naturalezza non c’è traccia.
Invece Aurora, più di mezzo milione di follower sul suo profilo, ha fatto una scelta coraggiosa, sapendo che avrebbe destato scalpore. Si è mostrata così com’è, con le sue insicurezze e un visino un po’ deturpato dai brufoli e ha scritto sotto le seguenti cose: “ Per postare una foto così, come l’hai scattata, ormai ci vuole coraggio. Sopratutto per chi da sempre fa a botte con la sua insicurezza, il suo peso, i suoi brufoli. Abbiamo dato vita ad una piattaforma dove essere “umani” spicca perché è quasi strano. Siamo tutti belli, famosi, felici e realizzati. Certo, condividere il bello è giusto e lo sarebbe ancor di più se non fosse un mondo un po’ contorto in cui tutti fanno a gara con gli altri….”
E poi più avanti conclude “non mi piace fingere di essere qualcuno che non sono“.
Naturalmente mamma Michelle ha subito sostenuto la figlia con un messaggio carico di affetto “Tu sei vera, coraggiosa e tosta…” e come ogni madre ha cercato d’infonderle la giusta autostima dicendo “che il problema pelle passerà, fa parte delle fasi della vita“.
Già perché il problema non è tanto la foto in sé ma le ripercussioni che certe immagini dei social hanno sulla nostra autostima. Un sondaggio realizzato da Dove proprio sulla digital distortion (ovvero il fenomeno dell’uso di filtri e ritocchi digitali sui media e social) evidenzia che il 70% delle ragazze e delle donne non si sente rappresentato nelle immagini diffuse da media e social network e che una su due ritenga che in generale esse abbiano un impatto negativo nella vita delle donne.
Il 75% delle ragazze e l’81% delle donne avverte questa alterazione e quasi 7 donne su 10 ritengono che le immagini proposte non somiglino per nulla alle donne reali (la fonte è la ricerca Beauty Confidence ed Autostima di Dove).
Il dato è ancora più rilevante se si pensa che 8 donne su 10 usano i social network per relazionarsi e che oltre il 70% delle ragazze e 59% delle donne dichiarano di confrontarsi sempre con coetanei ed amici sul loro aspetto. Sul tema è intervenuta anche la dott.ssa Stefania Andreoli, psicoterapeuta, con un commento: “L’avvento dei social network non esime più nessuno dal confronto con gli altri, nemmeno gli adulti. L’esposizione attraverso le nostre vetrine social ci mette in vista tanto quanto ci rende spettatori dell’immagine altrui, di fronte alla quale possiamo sentirci interessati e incuriositi ma anche minacciati o vulnerabili, fino ad esperire veri e propri sentimenti di inadeguatezza”.
Le conseguenze quindi sono tutt’altro che virtuali e si palesano nella vita di molte donne e ragazze, specialmente con una bassa autostima. Quasi il 50% del gentil sesso confida di avvertire la pressione di dover essere sempre perfette e altrettante sentono il dovere di essere sempre presentabili e ben curate. Una condizione che spesso porta a una vita di insoddisfazione e frustrazione.
Certo verrebbe da dire che neanche la sciatteria giova alla donne, ma il punto è il modello di bellezza artefatta e finta imposto dai social e non la cura di se stesse.
Per questo Il 68% delle ragazze e l’81% delle donne chiede di rivedere sui social network i modelli reali di bellezza e più del 75% preferisce essere giudicata per quello che fa o dice piuttosto che per il solo aspetto fisico.
Dove ha lanciato la campagna “No Digital Distortion” al fine di diffondere nei social media modelli di bellezza inclusivi e reali dove le donne si rispecchino e attraverso i quali possono sentirsi rappresentate e ispirate.
E voi cosa ne pensate: rispondete al nostro sondaggio: Sei favorevole a postare una tua foto senza ritocchi?
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