Sembrava un marito e un padre esemplare. Alla soglia dei miei 60 e dei 35 anni di matrimonio pensavo di aver raggiunto una certa stabilità ed ecco che la sera del 24/12/15 come regalo di Natale scopro sul cell del mio adorato marito una serie di sms d’amore inviati a quella che credevo la mia migliore amica. Forse se le pugnalate fossero state vere avrei sentito meno male. Scopro che la tresca era iniziata 4 mesi e le uniche parole che il marito ha saputo dire : “ebbè cosa c’è” iniziando così una serie di menzogne e di falsità . La persona che avevo sposato che tutte le amiche mi invidiavano, stimato e ben voluto da tutti, si è rivelato un mostro cattivo e cinico iniziando così un andirivieni da casa, un giorno diceva di volermi bene, il giorno successivo che doveva capire cosa voleva dalla vita. Capite che a 61 anni e con una nipotina di 3 doveva fare il nonno invece voleva fare il ragazzino innamorato. Con tutte le sue frasi distorte nei miei confronti mi colpì con una violenza psicologica da non riuscire a smettere di piangere, tentando il suicidio e ingerendo antidepressivi a più non posso, una perdita di peso di 10 kg e lunghe notti insonni. Mi chiedo come possa un marito arrivare a finire un buon rapporto di coppia, fatto di interessi comuni, una famiglia esemplare e a essere cosi meschino da dimenticare il rispetto della donna, della madre e della moglie .