Una bambina amata da tutti, erano i suoi occhi a parlare, esprimevano ció che le parole non potevano dire. Un suo sguardo poteva cambiare una giornata oscura in una giornata di sole, un risveglio alla pace e alla tranqullitá. Molte persone si chiedevano come questa piccola creatura potesse essere cosí carismatica eppure aveva solo sei anni, le sue parole, i suoi gesti e i sentimenti che trasmetteva erano celestiali come ascoltare una musica angelica, immaginando delle piccole manine che scivolavano sui tasti del piano, era quella melodia a penetrare nell`anima delle persone. Un suono sconosciuto, un pensiero lontano che faceva riaffiorare ricordi confusi, sentimenti spesso in contrapposizione, era una realtá vissuta in un passato lontano che continuava a vivere nel futuro: era il suo presente dove il tempo non aveva parola, era infinito. Ferin, la piccola Ferin che viveva in una cittadina grigia dove il suo sorriso era come un raggio di sole tra le tante nuvole che erano pronte a piangere e far si che la natura si nutrisse delle loro lacrime, riusciva a trasformare in un momento di piacere anche la pioggia, tutto avevo un lato luminoso che per molti era invisibile. La sua gioia continua a riempire le nostre giornate di luce, le sue parole ci danno forza, continua a guidarci su questa strada lunghissima e ad ogni passo fatto si accende una piccola luce e il cammino diventa sempre piú luminoso. Noi, abitanti di questa cittadina siamo cosí fortunati ad avere tra noi questo piccolo angelo sceso dal cielo che oramai cresciuta ma la sua anima é sempre quella di una bambina di sei anni. Lei vede il mondo pieno di colori indescrivibili, sono poche le sfumature grigie che appaiono ai suoi occhi che nel tempo riesce a cambiare in un colore d`amore.