La vita bisogna lottarla
di Roberta Dall'OstoL’ho capito quando è nata mia figlia: io in coma e lei appesa a un filo di speranza. Dal giorno in cui è stata dimessa dall’ospedale abbiamo lottato contro tutto e contro tutti come due leonesse, per 15 anni. Da quattro ho smesso di lottare ma non riesco a dimenticare né perdonare chi trattava la mia bambina come una persona di serie D…. disabile. Lei non c’è più e io ogni giorno, davanti alla lastra di marmo, faccio sempre lo stesso pensiero: mi auguro che il sole riscaldi il suo viso e che il vento la porti ogni notte a danzare tra le stelle.
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