Memorie riflesse
di Gisella BorrelloRicordo ancora oggi il profumo del mosto mentre lo calpesti con i miei piccoli piedini e che mi avvolgeva senza timore, sotto gli sguardi indiscreti degli anziani padroni e signori, che orgogliosi guardavano i miei movimenti a volte folli e a volte lenti mischiarsi col rosso sangue dell’uva appena raccolta. Ne uscivo sempre coinvolta fino alla cima dei capelli ma ero sempre soddisfatta di concludere le mie giornate con qualcosa che sapeva di profumo di vita intensa.
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