Sognavo da tempo di andare in bicicletta, mio fratello con la sua faceva acrobazie e si offre di insegnarmi. Scegliamo il percorso davanti alla chiesa della Madonna del Carmine, lì la strada è in piano e poi in discesa. Bicicletta da uomo anni 50. Primo giro io sulla canna, lui pedala, tutto semplice… Ora tocca a me, mi tiene, io non tocco per terra. Lezione impartita da mio fratello: guarda sempre avanti non pedalare la bicicletta va da sola. Facile a dirsi. Partenza giusta, poi veloce, forse troppo. Prima curva: finisco dritta nella scarpata. Dolorante risalgo in strada. Mio fratello arriva correndo: ma sei matta, dovevi frenare e poi curvare! Delusa ed in pianto rispondo: non me l’avevi detto! Da quel giorno ho capito che la bicicletta non era per me. Primo ed ultimo giro su due ruote.